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Nazione rivela: “Troppe le richieste di Palladino per essere accolte: così la Fiorentina ha virato su Vanoli”

Firenze, Stadio Artemio Franchi, 27.04.2025, Fiorentina-Empoli, foto Lisa Guglielmi. Copyright Labaroviola.com

Rassegna Stampa

Nazione rivela: “Troppe le richieste di Palladino per essere accolte: così la Fiorentina ha virato su Vanoli”

Redazione

30 Novembre · 10:23

Aggiornamento: 30 Novembre 2025 · 10:23

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Vanoli e Palladino si ritroveranno di fronte per la terza volta

Per qualche giorno intorno ai primi di novembre, il loro destino è rimasto intrecciato. Entrambi erano in corsa sia per la panchina della Fiorentina che per quella dell’Atalanta. Paolo Vanoli e Raffaele Palladino si sono spartiti le due squadre, con l’ex tecnico gigliato (dimissionario in estate) che in realtà non è mai stato vicinissimo al ritorno nonostante la forte pressione di una parte del gruppo squadra. Troppe le richieste di Palladino per essere accolte a stagione iniziata e così la dirigenza viola ha poi deciso di virare su Vanoli. Palladino ha aspettato poco. Anche mentre ri-pensava all’ipotesi viola-bis era consapevole che la panchina dell’Atalanta avrebbe potuto liberarsi a strettissimo giro di posta. Come in realtà è poi stato. Tempo per guardarsi indietro non ce n’è più. Scelte fatte. Adesso il lavoro con obiettivi diversi. I nerazzurri vogliono provare a rivitalizzare una stagione che aveva preso una piega anonima. La Fiorentina ha bisogno di tirarsi fuori dalla zona retrocessione.

Vanoli e Palladino si ritroveranno di fronte per la terza volta. I due precedenti risalgono alla scorsa stagione, quando l’attuale tecnico della Fiorentina guidava il Torino, mentre Palladino sedeva sulla panchina viola. All’andata (in pieno filotto di vittorie) fu la Fiorentina a imporsi grazie a una rete di Kean, mentre al ritorno, a Firenze, la sfida si concluse 1-1: ancora Kean in gol per il vantaggio, poi il Toro riuscì a pareggiare con Gineitis nonostante la lunga inferiorità numerica per l’espulsione di Dembelé nel primo tempo.

Ricorsi storici che interessano poco ai diretti interessati. Vanoli cerca ancora il primo successo alla guida della Fiorentina. Argomento non banale perché alla squadra viola manca la vittoria in senso assoluto per quanto riguarda il campionato. E’ stata una settimana difficile, complicata dal passo falso in Conference League contro l’Aek Atene. Competizione che – nella gestione Pioli – era invece stata amica. Il ko inatteso contro la squadra di Nikolic ha riportato indietro la Fiorentina dopo il bel passo avanti contro la Juventus. «Non mi ero illuso prima e non mi abbatto adesso».

Il mantra di Vanoli è chiarissimo fin da giovedì sera. Spirito battagliero di sempre, quello che vuole dalla sua squadra fin dalle primissime battute. Se a livello tattico ancora accetta errori – purtroppo inevitabili – dal punto di vista dell’atteggiamento non ci dovranno essere rimpianti. Di contro anche Palladino (che conosce bene gran parte della rosa viola, con la quale ha conservato un buonissimo rapporto) è chiamato a risalire rapidamente la china in Serie A partendo dal tredicesimo posto attuale lasciato in dote da Juric. Per un motivo o per un altro, entrambi sono attesi da una stagione per niente facile e che non sarà adatta a cuori deboli.

Vanoli e Palladino si ritroveranno di fronte per la terza volta. I due precedenti risalgono alla scorsa stagione, quando l’attuale tecnico della Fiorentina guidava il Torino, mentre Palladino sedeva sulla panchina viola. All’andata fu la Fiorentina a imporsi poi un pareggio per 1-1. Lo riporta La Nazione.

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