Porte aperte al cantiere dello stadio. Dopo mesi di polemiche per i ritardi «intermedi» che faranno slittare l’apertura della nuova Curva Fiesole al 2027, è fissato per mercoledì alle 12.30 un sopralluogo al Franchi per una seduta congiunta delle commissioni Infrastrutture e Sport. E non è escluso che proprio in questa occasione venga svelato il cronoprogramma-fantasma che aleggia ormai da mesi sui lavori allo stadio alimentando dubbi e incertezze sui tempi, nonostante la sindaca Sara Funaro sia stata categorica nel ribadire la fine del cantiere nel 2029. La sensazione è che già prima del sopralluogo a cui parteciperanno anche l’assessora allo Sport Letizia Perini e i servizi tecnici di Palazzo Vecchio, si possa trovare la quadra sulla variante al progetto e sul cronoprogramma con le relative firme dirigenziali che ancora mancano per chiudere il cerchio.
«Finalmente è arrivata la notizia di convocazione per il sopralluogo dei consiglieri comunali al cantiere della ristrutturazione dello stadio Franchi – esulta Massimo Sabatini, consigliere della Lista Schmidt –. Un evento che io sto richiedendo da luglio con mail e richieste ufficiali, tanto per iscritto che a voce, nelle sedute del consiglio comunale».
Adesso la risposta è arrivata e a un anno e mezzo dall’inizio dei lavori, il cantiere apre le porte alle commissioni: «Il 10 dicembre – insiste Sabatini – vedrò da vicino con i miei occhi lo stato dell’arte di quei ritardi che ero riuscito a scorgere anche da lontano. Ascolteremo poi cos’hanno da dire per il futuro». Già, il futuro ma anche l’immediato presente.
L’ultimatum che il direttore generale viola Alessandro Ferrari ha dato a Palazzo Vecchio ha i giorni contati: entro la fine dell’anno la Fiorentina del patron Rocco Commisso vuole avere le idee chiare su tempi e avanzamento dei lavori per decidere se sostenere a livello economico il secondo lotto dei lavori. Sul piatto 50-60 milioni di euro, al momento scoperti da finanziamento. Le condizioni della Fiorentina per entrare nel progetto sono note: concessione dell’impianto spalmata su più anni a canone agevolato e pieno controllo sul secondo lotto (e ultimo) lotto dei lavori.
I contatti tra la sindaca Sara Funaro e il dg Ferrari sono costanti. Il canale è aperto, nessun muro contro muro. Passi in avanti? Non ancora. O meglio, niente di formale. Ciò che trapela da entrambe le parti è che si voglia arrivare in fondo a una trattativa che appare serrata e logorante. Tutto sta nel capire come potersi venire in contro, quale il perimetro in cui muoversi. Martedì sera la sindaca Funaro e l’assessora Perini hanno incontrato il dg Ferrari al Viola Park in occasione della cena dedicata all’associazione Quartotempo insieme alle prime squadre maschile e femminile. Un ulteriore incontro si è tenuto a Palazzo Vecchio la mattina successiva. Impegni istituzionali e contatti costanti: la Fiorentina resta alla finestra e attende risposte chiare entro la fine del 2025 ma senza imprimere il peso di una spada di Damocle. La partita resta apertissima e la svolta potrebbe arrivare proprio sul filo di lana, in piena zona Cesarini. Lo scrive La Nazione.
