1 Maggio 2025 · Ultimo aggiornamento: 09:52

Labaro viola: il mondo viola minuto per minuto
Nazione: “La Fiorentina cerca casa, impossibile in Toscana. Spunta l’ipotesi Mapei di Reggio Emilia”

Rassegna Stampa

Nazione: “La Fiorentina cerca casa, impossibile in Toscana. Spunta l’ipotesi Mapei di Reggio Emilia”

Redazione

6 Ottobre · 08:52

Aggiornamento: 6 Ottobre 2024 · 08:52

Condividi:

La Fiorentina per qualche partita potrebbe "traslocare" così da accelerare i lavori. No al Padovani

Un filotto di mesi – cinque, forse sei – a disposizione delle ditte per dare una forte accelerata ai cantieri del Franchi senza gli ’inghippi’ della logistica legata all’organizzazione delle gare casalinghe della Fiorentina. È una delle ipotesi emerse venerdì pomeriggio al tavolo di confronto tra la società gigliata e Palazzo Vecchio tenutosi al Viola Park (presenti, oltre al patron Rocco Commisso e alla moglie Catherine, il dg Alessandro Ferrari e la direttrice generale del Comune Lucia Bartoli) durante il quale la Fiorentina avrebbe dato anche la sua disponibilità per contribuire economicamente ai lavori del secondo lotto in cambio di benefit futuri, probabilmente una concessione dell’impianto per 49 anni e altre agevolazioni e, soprattutto, con la garanzia di avere margini di manovra nella gestione dei cantieri stessi. Cantieri che appunto, a detta del Comune, non finirebbero prima del 2029 (per il centenario nell’agosto ’26 vengono comunque garantiti 35mila posti).

Da qui l’ipotesi avanzata dalla società di recuperare un po’ di tempo trasferendo temporaneamente la Fiorentina lontano dal Franchi. Non per una stagione intera ma per un pugno di partite, magari le ultime della stagione in corso e le prime della prossima. Con in mezzo i mesi estivi gli operai potrebbero infatti accellerare per 150/180 giorni e magari recuperare un po’ di tempo sulla tabella di marcia. Secondo quanto emerso un altro po’ di tempo potrebbe essere recuperato chiedendo l’inversione dei campi. Quando cioè i viola, da calendario, giocheranno in casa la società potrebbe consultare la Lega sulla possibilità di disputare il match in trasferta e recuperare poi quello fra le mura amiche. Ipotesi, tante ipotesi. Che spuntano di continuo in un clima che, nonostante l’incontro sia stato definito in una nota congiunta «cordiale e costruttivo», secondo alcuni resterebbe piuttosto teso. Da una parte Palazzo Vecchio con la ’patata bollente’ di una copertura economica deficitaria (mancano oltre cento milioni per completare l’opera, più 50 che devono essere ’stornati’ da altri progetti finanziati), dall’altra la Fiorentina palesemente seccata dallo scenario di veder disputare cinque stagioni di campionato in uno stadio-cantiere. Più che i brindisi per un’intesa (ri)trovata meglio parlare dunque di ’ormai siamo in ballo e proviamo a ballare insieme’. Ciò detto, resta da capire in quale impianto la Fiorentina potrebbe disputare ’tot’ partite casalinghe qualora si decidesse di provare ad accelleare il restyling con qualche ’trasferta’ forzata. Detto che la società viola non vuol sentir parlare del ristrutturando Padovani («L’opzione Padovani non è un’opzione» ebbe a dire non più tardi di due settimane fa il dg Ferrari) la prima opzione, se non altro per la vicinanza, resterebbe sempre Empoli. Ma il neosindaco Alessandro Mantellassi sembra essere sulla medesima lunghezza d’onda di Brenda Barnini («La mia posizione sul Castellani è sempre la stessa: non è possibile far giocare la Fiorentina nel nostro stadio per motivi di sicurezza ma anche per non sovraccaricare il quartiere»). Ci sarebbe l’Armando Picchi di Livorno con una capienza accettabile di poco più di 14mila posti ma anche in questo caso il primo cittadino Luca Salvetti è perentorio sul no: «L’Armando Picchi non è disponibile, mi dispiace – le sue parole – E non per una questione di campanilismi. Ma lo stadio è al momento, e lo sarà per i prossimi due anni, oggetto di importanti interventi». Piuttosto vicina sarebbe Arezzo e sebbene la capienza del suo stadio (circa ottomila posti omologati) non sia da stropicciarsi gli occhi il sindaco Alessandro Ghinelli farebbe «di tutto pur di portare la Fiorentina qua per qualche gara» anche se, precisa, «dovremmo consultarci con la società». Insomma trovare spazio nel Granducato sembrerebbe impresa ardua. Ecco che allora la Fiorentina potrebbe bussare alle porte del Sassuolo per chiedere in prestito le chiavi del Mapei di Reggio Emilia (già usato dall’Atalanta durante i lavori allo stadio bergamasco, pronto a ospitare oltre 20mila spettatori e già omologato per le competizioni europee). Più difficili da percorrere le strade che portano a Modena. Sarebbe più semplice Cesena, ma 200 chilometri non sono pochi. Lo scrive La Nazione.

Corriere dello Sport lancia l’allarme: “La posizione di Palladino non è solida. Commisso vuole la svolta”

1 commento su “Nazione: “La Fiorentina cerca casa, impossibile in Toscana. Spunta l’ipotesi Mapei di Reggio Emilia””

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Testata giornalistica | Autorizzazione Tribunale di Firenze n.6004 del 03/11/2015
Edimedia editore | Proprietario: Flavio Ognissanti | P. IVA: IT04217880717
CHI SIAMO

© Copyright 2020 - 2025 | Designed and developed by Kobold Studio