
La giornata più attesa da tutto l’ambiente viola è arrivata. Oggi andrà in scena l’incontro tra Italiano e la società di Commisso. Incontro che, con il passare dei giorni, è diventato sempre più centrale e decisivo per l’immediato futuro della Fiorentina. Joe Barone è rientrato a Firenze da pochissime ore: a New York ha potuto confrontarsi direttamente con Rocco Commisso. Appuntamento al centro sportivo tra la mattinata ed il primo pomeriggio. Sul tavolo, al quale saranno seduti Barone, Pradè, Burdisso e lo stesso Italiano, diverse questioni da affrontare. Il fatto che siano presenti anche il ds ed il dt lascia intendere che si parlerà anche di calcio. Di strategie sportive. Di calciatori da cedere e da acquistare. Non solo, ovviamente.
C’è da discutere anche del contratto del tecnico siciliano (in scadenza nel 2023, con un ulteriore anno di opzione a favore della Fiorentina). In questo senso, i rumors delle ultime ore lasciano intendere che tutto possa volgere al sereno. Probabile (anzi, certo) un ritocco all’ingaggio del tecnico come premio per l’ottimo lavoro svolto al suo primo anno in viola. Possibile anche un prolungamento di un anno del contratto in essere. Insomma, sul fronte contrattuale tutto sembra andare per il verso giusto, con Fali Ramadani e la Fiorentina d’accordo sul futuro del tecnico. Poi, dicevano, c’è l’aspetto della strategia sportiva da affrontare. I dirigenti viola metteranno sul tavolo le loro proposte, Italiano farà altrettanto con le richieste. Su Torreira, l’impressione è che il tecnico debba cedere. La Fiorentina vuole rilanciare Amrabat in grande stile e vuole farne il titolare del cuore del centrocampo. Una sfida in più per il mister. Ma quel che si è visto nel finale di campionato lascia ben sperare. Poi spazio al resto (che non è poco). Lo scrive La Nazione.
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