
Il Verona, il Milan, a Firenze sabato sera, e poi – salvo cambiamenti di programma – la ripartenza per gli Stati Uniti.Nell’agenda di Rocco Commisso il viaggio di ritorno a casa non sembra davvero lontano, anche se a questo punto diventerà più curioso scoprire e capire quando il patron prenoterà il volo ’al contrario’, quello, appunto per rientrare a Firenze e identificare così, magari con un margine di errore minimo, il periodo in cui Commisso sarà a Firenze con la prospettiva del taglio del nastro al Viola Park.Già, il Viola Park.
Rocco riparte per gli States dopo la bufera per i tempi (troppo dilatati) di consegna del centro sportivo, con tanto di rischio trasloco per il prossimo ritiro estivo.Ma Commisso riparte per gli Usa anche dopo aver chiesto alla squadra quell’orgoglio – indispensabile – per risalire la china in campionato e affrontare coppa Italia e Conference con la consapevolezza di poter avere (la Fiorentina) un ruolo da protagonista.Infine il futuro. Inteso come manovre di mercato o di mosse per rinforzare la squadra che verrà. Dal rinnovo di Castrovilli, alla possibilità di valutare innesti che il club non è riuscito a perfezionare a gennaio, Commisso riparte per l’America dopo aver lasciato indicazioni chiare ai suoi uomini. Lo scrive La Nazione.