Bella e vincente. La Fiorentina mette il turbo anche contro la Roma e sigilla un risultato che racconta bene le qualità e a questo punto anche le ambizioni della squadra di Palladino. Ambizioni da Europa che profuma di Champions. Micidiale in contropiede, attenta e concreta nel non concedere spazi al (poco) gioco avversario, la formazione viola confenziona una cinquina da dieci e lode. Kean è un bomber di primissima qualità (doppietta e aggressività da leone), Bove, Cataldi e Adli disegnano gioco come artisti del pallone, la difesa ha trovato un equilibrio che distribuisce solo e soltanto certezze. Arriva così la quinta vittoria consecutiva e il dato record del grappolo di gol messi a segno in appena otto giorni: 15 reti fra Lecce, San Gallo e Roma.
Kean c’è e gioca. E così Palladino conferma il blocco di titolari che aveva vinto a Lecce. Beltran va a prendersi lo spazio lasciato vuoto da Gud, mentre in difesa Gosens torna a ‘partire da lontano’ facendo il quarto della linea difensiva. La Roma risponde con un tridente con Dovbyk punta centrale supportato da Pellegrini e Dybala. Nemmeno dieci minuti e alla prima percussione Fiorentina in vantaggio. Azione da applausi: Bove imposta sulla metà campo, Kean smarca (di tacco) Beltran, lucidissimo a riconsegnare la palla all’attaccante che la piazza in rete all’angolino basso lontano. La serata viola comincia così e diventa perfetta dopo altri sei minuti: volata di Bove intercettata (con fallo) da Celik: rigore. Beltran è un cecchino infallibile. Non c’è partita. La Roma è impacciata e senza idee al punto che al 30′ Juric decide di cambiarle volto.
Dentro Kone e Zalewski (fuori Angelino e Cristante) e la mossa appare azzeccata con la Roma che inizia a pressare i viola nella propria area fino ad accorciare lo svantaggio proprio con Kone che si libera bene di Colpani. Un’illusione, visto che la Fiorentina non si lascia intimorire. Anzi 60 secondi dopo accende l’ennesimo contropiede, Bove galoppa, mette al centro e in velocità Kean fa doppietta.
Si riparte nella ripresa e la Fiorentina rimane super. Gioco veloce e di prima e al 7′ arriva il quarto gol con un’altra giocata d’autore: Adli sgancia Beltran, tocco per Bove ed è 4-1. E’ l’ora degli applausi a De Gea. La deviazione con palla che finisce sul palo, sulla punizione di Dybala vale da sola il biglietto della serata. La Roma si sgretola e c’è tempo di festeggiare per tutti. Anche per Koaume che (con deviazione di Hummels) porta a cinque i gol della Fiorentina. Si finisce qui. E tutti sotto la curva. Firenze si diverte. E può sognare. Lo scrive La Nazione.