Esagera la Fiorentina. E per la domenica di Lecce decide in qualche modo di travestirsi da Sinner. Finisce 6-0, roba che di questi tempi ricorda più le imprese con la racchetta di Jannik che il lavoro di una squadra di calcio. E invece la Fiorentina decide di esagere, di mangiarsi in un boccone il Lecce dell’ex Corvino e di consolidare una classifica che adesso profuma di Europa vera. Doppietta di Cataldi, doppietta di Colpani e gol di Beltran e di Parisi: questa la serie vincente della scorpacciata viola, turbata solo (e non è poco) dall’infortunio a Gudmudsson.
Dal Milan al Lecce, Palladino (squalificato e sostituito in panchina dal vice, Citterio) non cambia. Dunque ancora difesa a quattro con Dodo e Gosens sull’esterno, mentre accanto ai mediani (Cataldi e Adli) vanno in linea spesso Bove e Colpani, facendo oscillare il 4-2-3-1 in una sorta di 4-4-2, con Gud pronto ad affiancare Kean. Gud che però dopo appena cinque minuti finisce ko in un’azione in solitaria: dolore alla coscia destra, giocatore che si tocca la gamba con una smorfia di dolore, crolla a terra e finisce per farsi accompagnare nello spogliatoio zoppicando. Preoccupazione allarmante in casa viola. Al suo posto ecco Beltran. Il Lecce arriva all’appuntamento con i viola con statistiche per niente incoraggianti (tre sconfitte di fila compresa l’elemininazione dalla coppa Italia), ma Gotti presenta una squadra comunque coraggiosa. Rebic e Krstovic supportati da Dorgu. Detto questo, il divario di qualità fra viola e giallorossi resta e alla prima incursione vera ecco il vantaggio con Cataldi, bravo a trasformare un triangolazione con Gosens e Bove. Rischia la difesa viola quando un cross teso di Gallo taglia l’area piccola e non è intercettato da Krstovic.
Un brivido che si accavalla a un problema fisico accusato da Kean (si scalda Kouame, ma l’ex Juve fa tutto per non uscire fino all’intervallo) e porta dritto al raddoppio viola sigillato da Colpani, bravo a inserirsi nelle maglia del Lecce e colpire a botta sicura. Kean sfiora subito il tris dalla distanza. Tris che arriva su calcio di punizione di Cataldi al 45′ (Lecce in 10 per l’espulsione di Gallo dopo un fallo su Dodo).
La ripresa? Inizia con l’altra doppietta, quella con la sigla di Colpani che prima si vede ribattere una conclusione e poi mette la palla all’angolo alto. Ma mica è finita qui. Macchè. Al quarto d’ora il gol sveglia anche il sorriso di Beltran, seguito (prima della mezz’ora) da Parisi chiamato dalla panchina per Gosens davanti a un Lecce che finisce definitivamente all’inferno. Lo scrive La Nazione.
Corriere Fiorentino: “Fiorentina vicina alla zona Champions. Palladino ha trovato la quadra”