La Fiorentina e Dodo tornano a parlarsi. Dopo mesi di gelo e silenzi, si registrano finalmente segnali concreti di riapertura sul fronte rinnovo: il manager del brasiliano, Giuliano Bertolucci, è infatti pronto a sbarcare a Firenze insieme ai suoi collaboratori per riaccendere il dialogo con il club viola. Un passo atteso da tempo, che conferma come il muro contro muro andato avanti da gennaio scorso stia cedendo. Dalla società viola sull’argomento non trapela nulla (il club sta continuando a lavorare in silenzio, anche sulla questione Mandragora) ma la sensazione è che il clima sia cambiato rispetto alla fase più tesa della vicenda.
Allora – solo fino a pochi mesi fa, a dire il vero – lo scontro sembrava insanabile: da una parte la Fiorentina accusava gli agenti del giocatore di forzare la mano sulle commissioni, dall’altra il fronte Dodo sosteneva che il club avesse promesso un adeguamento salariale solo a partire dalla naturale scadenza del contratto, nel 2027. Una posizione giudicata inaccettabile dall’entourage del brasiliano, convinto che il rendimento dell’ex Shakhtar meritasse un riconoscimento immediato. Dopo l’arenamento della prima proposta viola, che prevedeva un prolungamento fino al 2030 con stipendio ritoccato rispetto agli attuali 1,5 milioni netti a stagione, la società era rimasta ferma su una linea: permanenza alle condizioni attuali ma niente cessione a cifre inferiori ai 25 milioni. Una posizione ribadita senza eccezioni, tanto che nessuno poi in estate si è fatto avanti con offerte concrete. Nemmeno il Barcellona, che a marzo tramite il tecnico Flick aveva sondato il terreno con il giocatore. Per Dodo, che pensava di trovare una nuova vetrina europea, è stata una delusione pesante. Per certi aspetti, un autogol rispetto a come – off records – aveva portato alla ribalta la sua vicenda privata.
Questo scenario ha così contribuito a modificare le strategie: anche grazie al rapporto con Stefano Pioli, il brasiliano ha scelto di rivedere le proprie posizioni e ha chiesto ai suoi agenti di riaprire il canale di comunicazione con la Fiorentina. Da qui l’imminente viaggio di Bertolucci, primo segnale di disgelo. Non c’è ancora una bozza di accordo, né una trattativa formalmente ripresa. Ma oggi, rispetto a ieri, le distanze sembrano meno rigide. Le parti hanno ricominciato a parlarsi e in questa storia, già segnata da tensioni, è di nuovo il dialogo a fare notizia. Lo riporta La Nazione.
