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Monti speranzoso: “Noi più forti di testa, stavolta si può fare. Proviamo a vincere l’Europa minore”

Rassegna Stampa

Monti speranzoso: “Noi più forti di testa, stavolta si può fare. Proviamo a vincere l’Europa minore”

Redazione

30 Novembre · 09:48

Aggiornamento: 30 Novembre 2024 · 09:48

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"Il salto di qualità lo faremmo con un pezzo pregiato a centrocampo"

Un’attesa così non si registrava da tempo. Firenze ribolle di entusiasmo per la sua Fiorentina. «Finalmente, finalmente». L’esclamazione di Gianfranco Monti è quella dei fiorentini. «Una cosa del genere non la si viveva da troppo tempo. Non mi fermo solo all’Inter, da qui al 4 gennaio abbiamo anche Juventus e Napoli. E affrontarle con una squadra così mette addosso una grande emozione».

Pronto per la sfida ai nerazzurri? 

«Siamo pronti, però io ancora sto godendo per la vittoria di giovedì sera. Sono del partito di quelli che vogliono andare avanti su tutti i fronti. L’osso non lo voglio mollare. Sento di gente che vorrebbe mollare le coppe. Io dico no. Se vuoi attrarre calciatori importanti la competizione europea è fondamentale. D’accordo, per adesso è l’Europa minore. Proviamo a vincerla. Ci siamo andati vicini due volte, con questa squadra si può fare».

Gli uomini su cui puntare possono essere De Gea e Kean? 

«Io sin da bambino sento dire che quando hai un portiere forte e un attaccante forte sei a metà dell’opera. Pensare che De Gea abbia fatto di tutto per venire a Firenze mi fa impazzire. Per me è un fuoriclasse, vale gli stessi gol di Kean. E di Moise che ti devo dire? C’era tanta gente dubbiosa, ma la società ha lavorato benissimo. Lui ha trovato fiducia e la città stravede».

Adesso resta da inserire Gudmundsson… 

«Qualche mese fa ho parlato con Gilardino che lo ha allenato al Genoa. Secondo lui è uno dei tre-quattro giocatori più forti in Serie A. Me lo hanno confermato altri miei amici calciatori. Che fa la differenza lo vedi dalla partita col Milan: la vide poco ma alla fine buttò giù la porta. Sento qualcuno ‘preoccupato’ su dove metterlo in campo. Io penso che Palladino abbia un problema meraviglioso».

C’è del margine per far male a questa Inter? 

«C’è, senz’altro. Ma non per demeriti altrui, bensì per la forza della Fiorentina. L’Inter è la più forte, ma la testa dei nostri ragazzi va a mille. La puoi anche perdere, ma ce la giocheremo fino alla fine».

Il regalino di Natale di Commisso dove lo vorrebbe? 

«Spero in un regalino vero, non in una riserva anche se Kean ha bisogno di rifiatare. Lì serve qualcuno che non gli metta pressione ma che la sera gli rimbocchi le coperte. Il salto di qualità lo faremmo con un pezzo pregiato a centrocampo». Lo scrive La Nazione. 

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