Roberto Mancini è intervenuto ai microfoni di TMW durante l’edizione del Festival dello sport di Trento. Tra gli argomenti trattati ha parlato di qualche aneddoto del suo passaggio da allenatore alla Fiorentina e sulle qualità dell’attaccante viola e della nazionale Moise Kean.
Queste alcune delle sue dichiarazioni: “Ero li, stavo facendo il patentino, ero assistente di Eriksson alla Lazio. Lui trovò l’accordo per il giugno successivo come ct dell’Inghilterra. C’è stato un momento in cui una Lazio fortissima non andava bene ed Eriksson fu esonerato. Pensavo che Cragnotti mi potesse dare la squadra, ma chiamò Zoff, giustamente perchè era piu’ esperto. Mi chiamò il Leicester e allora decisi di andare a giocare 5 partite con il Leicester bloccando il patentino. Poi mi chiamò la Fiorentina. Problemi di patentino non ne avevo, ma non si poteva avere il doppio tesseramento. Riuscii ad allenare la Fiorentina perchè sul regolamento era proprio scritto che l’allenatore in seconda è come se non esistesse”
Su Kean: “Aveva delle qualità già molti anni fa. Poi come molti giovani ha rallentato. Per me era un bell’attaccante esterno. Ma oggi come diceva Ulivieri di me è ancora migliore come attaccante centrale perchè è migliorato”.
