
Parlando della scorsa amichevole della Fiorentina contro il Montevarchi, Labaroviola ha contattato in esclusiva rispettivamente il tecnico Roberto Malotti ed il direttore sportivo Giorgio Rosadini.
Buongiorno Roberto, siete soddisfatti per la prestazione?
“Assolutamente sì, siamo pienamente consapevoli che il calcio d’agosto non ha nulla a che fare con la competizione che vige in campionato, ma sono sincero quando dico che la tenuta atletica della squadra mi ha sorpreso e reso felice”.
È stata una giornata da ricordare per il vostro club, ce la racconti?
“Siamo partiti di buon mattino in pullman per vivere un’esperienza irripetibile per molti di noi. Siamo stati ospiti nel dopopartita nell’albergo solito ad ospitare la squadra viola nei ritiri (Villa Olmi a Bagno a Ripoli). Ci portiamo dietro tanto entusiasmo che spero ci dia benzina per partire bene fra i professionisti”.
Qual’è l’obiettivo della stagione?
“Da neopromossi dobbiamo salvaguardare la categoria, raggiunto l’obiettivo potremmo dire la nostra senza l’assillo della salvezza”.
Sei molto amico di Borja Valero, si è parlato anche di un interessamento del Montevarchi, confermi?
“Mi ritengo un buon amico di Borja, lo conosco dal suo primo anno in viola, al tempo ho gestito un noto locale di Firenze (il ristorante Viavai) frequentato da diversi giocatori di allora, erano soliti passare da noi anche Dainelli, Toni e Aquilani. Lo spagnolo mi ha sempre colpito per essere una persona normale, non ha mai fatto pesare di essere un personaggio famoso. Se l’ho chiamato per giocare a Montevarchi? No, e non lo farò, è più facile che io diventi Papa che averlo nel nostro club. Credo che sarà bene che prenda la decisione giusta insieme alla sua famiglia e che si diverta anche nella sua nuova avventura”.

Chi è il giocatore che più ti ha impressionato oggi?
“Senza dubbio Sottil, credo che questo ragazzo non abbia fatto ancora ultimi step per diventare un top ma si trasmette all’istante come abbia la stoppa del futuro campione. Sono sicuro che Italiano ci punterà molto quest’anno e riuscirà a tirarne fuori il meglio”.

Passiamo a Giorgio Rosadini, la Fiorentina è solitamente vicina ai club della Toscana per far crescere i suoi ragazzi, avete parlato di qualcuno?
“Ho avuto modo di parlarne con Pradè nei giorni scorsi, ci sono alcuni prospetti giovani che potrebbero fare al caso nostro. Siamo una società che punta tutto sulla valorizzazione dei giovani che crescono qua e sarei onorato di poter attingere dal vivaio viola”.
Marco Collini
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