Il numero 1 biancoceleste, Claudio Lotito, nel panel in cui è intervenuto al Festival dello Sport organizzato dalla Gazzetta, ha poi specificato quelle che, a suo avviso, potrebbero essere delle soluzioni al problema: “Bisogna ragionare su alcuni ambiti: come il posto nominativo negli stadi e delle norme che reprimono in modo drastico alcuni comportamenti. La prevenzione va fatta nelle scuole, facendo capire ai giovani che il calcio è bello, ma vuol dire anche rispettare le regole”
Lotito si è poi focalizzato anche sulle questioni di natura economica che possono mettere in difficoltà i club: “Mentre il cinema ha avuto 1,3 miliardi a fondo perduto per il Covid, il calcio ha avuto zero. Oggi i Paperoni sono solo i calciatori e gli agenti. I presidenti devono fare quadrare i conti e non ci sono norme. Possibile che se un calciatore che prende 5 milioni si ammala ha i diritti del dipendente e i doveri del libero professionista? Aberrante. E allora cosa succede? Paga l’Inps se il calciatore si ammala? Va riformato lo status giuridico del calciatore”. Lo scrive Sportmediaset.