16 Ottobre 2025 · Ultimo aggiornamento: 23:28

Labaro viola: il mondo viola minuto per minuto
Lo Monaco: “Gudmundsson non è lucido. Se lo butti dove c’è densità si ferma, si deve sbloccare”

Firenze, Stadio Artemio Franchi, 30.03.2025, Fiorentina-Atalanta, foto Lisa Guglielmi. Copyright Labaroviola.com

News

Lo Monaco: “Gudmundsson non è lucido. Se lo butti dove c’è densità si ferma, si deve sbloccare”

Redazione

13 Ottobre · 14:54

Aggiornamento: 13 Ottobre 2025 · 14:54

Condividi:

"Battezzare Fagioli come coordinatore di gioco? Hanno toppato"

Pietro Lo Monaco ha parlato ai microfoni di Radio FirenzeViola in merito alla situazione della Fiorentina. Una lunga analisi, quella del ds, che ha toccato molti punti caldi, come il momento di Gudmundsson e Fagioli. Ecco le sue parole.

Uno dei problemi si chiama Gudmundsson

“Dei problemi bisogna occuparsene, non preoccuparsene. Quello di Gudmundsson è un problema di cui bisogna occuparsene ed è chiaramente un problema mentale. Se uno va nella sua Nazionale e riesce a fare quello che ha fatto lui con scioltezza e destrezza, evidentemente ha un problema psicologico. God è un attaccante di ottime capacità tecniche, ma dal punto di vista tattico gioca solo in funzione della palla e di se stesso. Se lo butto in campo dove c’è tanta densità di uomini, ci sta che si ferma al secondo dribbling. Lo ricordo al Genoa: partiva aperto a sinistra, dove al densità di uomini era limitata, quindi quando saltava l’uomo era già in grado di essere determinante. Il problema è evidente e lo può risolvere solo qualcuno che lo aiuti dal punto di vista mentale. Si deve sbloccare”.

Prosegue:
“Kean è un attaccante fantastico che ti permette di dire “giochiamo in dieci” perché lui gioca per conto suo. Con i movimenti che fa Kean, naturali e istintivi, Gudmundsson potrebbe goderne e trovare una miniera là davanti, ma non è lucido. Ma se noi pensiamo che i problemi della Fiorentina sono tutti da attribuire a Gus sbagliamo. Il fatto che Fagioli sia totalmente bloccato non è un problema? Il fatto di non avere un centrale di centrocampo capace di coordinare il gioco non è un problema? Il fatto che Gosens sia diventato la brutta copia del giocatore che era non è un problema? I problemi sono disparati e la colpa è da attribuire al tecnico”.

Calma e sangue freddo, ma servono soluzioni

“Il tecnico deve stare vicino alla squadra e prendere il meglio da ognuno. Deve metterli nella condizione tattico-mentale di dare il massimo. Oggi troppi giocatori della Fiorentina stanno venendo meno alle aspettative. In caso di sconfitta contro il Milan un possibile esonero di Pioli? No, non sono per il cambio. L’allenatore si cambia solo quando lo spogliatoio non è più con lui e rischi di avere due entità che camminano per conto proprio. Qui bisogna avere pazienza e stringersi tutti. La squadra va aiutata, adoperandosi con accorgimenti tattici che li mettano in sicurezza: la Fiorentina a centrocampo è evanescente, anche in fase di possesso palla si scioglie, quindi potrebbe essere un’idea rimpolpare il centrocampo”.

Fagioli, un errore di valutazione

Battezzare Fagioli come coordinatore di gioco? Hanno toppato. Lui è una mezz’ala di movimento, uno che va dove lo porta il cuore. Per fare il coordinatore di gioco servono dei requisiti innati, bisogna avere il gioco in testa, uno che scappa come può avere queste cose. Cataldi? Ti dava la possibilità di scegliere col tempo un giocatore importante perché nel frattempo copriva il ruolo discretamente”.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Testata giornalistica | Autorizzazione Tribunale di Firenze n.6004 del 03/11/2015
Edimedia editore | Proprietario: Flavio Ognissanti | P. IVA: IT04217880717
CHI SIAMO

© Copyright 2020 - 2025 | Designed and developed by Kobold Studio