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Limite di 1 milione e mezzo per gli stipendi in Cina. Eder e Pellè possibilità per la Fiorentina?

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Limite di 1 milione e mezzo per gli stipendi in Cina. Eder e Pellè possibilità per la Fiorentina?

Redazione

16 Dicembre · 16:16

Aggiornamento: 16 Dicembre 2020 · 16:16

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Graziano Pelle of Shandong Luneng celebrates after scored during the AFC Champions League group stage football match between China’s Shandong Luneng and Japan’s Kashima Antlers in Jinan in China’s eastern Shandong province on March 12, 2019. (Photo by STR / AFP) / China OUT (Photo credit should read STR/AFP via Getty Images)

La Cina fa dietrofront e mette a dieta gli stranieri. Così gli italiani sono i primi a fare le valigie: Eder lascia da campione lo Jiangsu Suning, mentre Graziano Pellé dà l’addio allo Shandong Luneng. Ancora non c’è nulla di ufficiale, ma il caso vuole che i due ex azzurri abbiano deciso di anticipare la loro uscita. Proprio nei giorni in cui diventa certa la notizia che il governo della Repubblica Popolare Cinese ha dato mandato alla Federcalcio di far scendere a 3 milioni lordi il tetto degli stipendi per i calciatori che militano in quei campionati.

Con le norme fiscali, al netto, si può offrire al massimo uno stipendio da 1 milione 750 mila euro a stagione. Nulla a che vedere con i faraonici ingaggi che negli anni passati hanno attirato giocatori come Oscar e lo stesso Pellé: il calciatore italiano più pagato con 15 milioni di euro netti all’anno. Se è per questo anche Eder porta a casa 10 milioni. Tuttavia entrambi hanno voglia di tornare in Italia. Per l’ex Inter ci sono stati vari abboccamenti con Bologna, Fiorentina e Sampdoria.

E nelle prossime settimane se ne riparlerà. Anche perché il suo contratto scade il 30 giugno 2021, ma l’intenzione è quella di anticipare l’uscita già al mercato di gennaio. Invece per Pellé il legame scade già a fine mese e in questo caso la separazione è certa. I suoi dirigenti gli hanno proposto un rinnovo, ma lui dopo oltre quattro anni ha nostalgia del nostro Paese. Chi lo vuole? In questa fase non ci sono ancora contatti ufficiali, ma di certo l’attaccante leccese non ha dimenticato il feeling con Antonio Conte, che lo aveva lanciato in Nazionale. E guarda caso ora il suo concittadino è a caccia di un vice-Lukaku. Sarebbe la soluzione migliore per lui, ma anche la Fiorentina sta cercando un panzer. E Graziano si prenderebbe volentieri questa responsabilità.

Ma veniamo a spiegare le ragioni di questa clamorosa marcia indietro. Basti pensare che già un anno fa le autorità cinesi avevano scelto di fissare a 3 milioni netti il limite per i nuovi contratti. Ora questo brusco ridimensionamento cambia totalmente le prospettive di mercato. A tal proposito commenta il procuratore Oberto Petricca, da anni specializzato su questo mercato: “Così le prospettive tecniche vengono ridimensionate.

I dirigenti cinesi cercano giocatori con esperienza, ma l’appeal economico è calato enormemente. E questo può diventare un problema, anche perché tutto avviene in coincidenza con il mercato di gennaio: il più importante per questi campionati, come il nostro estivo”. Lo riporta La Gazzetta dello Sport

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