Lo stadio è il vero cruccio della nuova proprietà. La Sovrintendenza ha bloccato l’idea di abbattere e rifare le curve del Franchi, bocciando di fatto la ristrutturazione dell’impianto di Campo di Marte che era la prima idea degli americani. Ora la Fiorentina è molto perplessa (eufemismo) sul partecipare al bando per l’acquisto dell’area Mercafir, che scade il 7 aprile e non tanto per il costo (22 milioni) quanto per una serie di spese aggiuntive che fareb-bero più che raddoppiare la cifra complessiva: 9 milioni per demolizioni e smaltimento, altri 11,5 per le opere di urbanizzazione, altri 2 per l’imposta di registro e altri 6 per contributi di costruzione. Sarebbe un investimento da 50 milioni senza avere nessuna certezza che poi lo stadio si farà. Così Commisso prende in considerazione l’area di Campi Bisenzio nella città metropolitana. Uno schiaffo per il Comune di Firenze.
Corriere della Sera