In ottica futura non si ferma il lavoro del dg Joe Barone e del ds Daniele Pradè per riprendere i discorsi interrotti una decina di giorni fa. Adesso si tratta di chiudere la trattativa più avviata, quella per Dusan Vlahovic, e continuare a gestire quella più delicata per Federico Chiesa. Per l’attaccante serbo, oggi in quarantena ma in buone condizioni nonostante la positività al Covid-19, molto era già stato discusso a ridosso dell’emergenza, quando con il suo procuratore era già stato trovato un accordo di massima per rinnovare il contratto, in scadenza nel 2023, fino al 2025 con un’opzione per l’anno successivo. Un ritocco fino a circa un milione di stipendio inevitabile, visto che sull’attaccante da tempo si sono posati gli occhi di club importanti come il Napoli. L’annuncio era nell’aria, sarebbe spettato allo stesso Commisso se il coronavirus non avesse cambiato ogni programma. Diverso il discorso per Federico Chiesa, argomento tabù soltanto qualche mese fa e oggi decisamente più affrontabile. Anche in questo caso la maggior parte dei contatti risalgono a qualche settimana fa, ma dai vari colloqui sono sempre filtrate buone sensazioni. Per l’esterno offensivo è in arrivo il raddoppio dell’attuale ingaggio, una cifra che andrà a sfiorare i 4 milioni di euro, anche se nel suo caso molto della trattativa si giocherà sulle intenzioni del club di rinforzarsi per tornare in Europa. Chiesa continua a piacere a Juventus e Inter e anche se al momento nessuno si è fatto vivo il suo è uno dei nomi più apprezzati. Lo riporta il Corriere Fiorentino.