Archiviare e ripartire: ovvero, voltare pagina tenendo gli spunti positivi per trasformarli in energia mentale e analizzare gli errori per poi, in allenamento, provare a rimediare. Otto partite, sperando siano nove. Questo l’orizzonte che segna l’ultimo mese di Italiano da allenatore della Fiorentina. Un mese diviso tra campionato (sei gare ancora, compreso il recupero con l’Atalanta che potrebbe slittare a inizio giugno) e due di Conference League contro il Club Brugge che metteranno in palio la nona. La finalissima di Atene, che la Fiorentina ha cerchiato in rosso (29 maggio) per riscattare quella di Praga di un anno fa. La via europea passa anche dal campionato, con la sfida di questa sera (ore 20.45 al Franchi) contro il Sassuolo. La classifica vede i viola a due punti dall’ottava posizione che vale il ritorno in Conference. Italiano dovrà tenere conto delle fatiche di Coppa e del prossimo doppio appuntamento di Conference. Nzola venerdì è tornato in gruppo ma è ancora fuori dai convocati, così come Mandragora a causa di una lombalgia dopo un trauma nella sfida con l’Atalanta. Stasera quindi un 4-2-3-1 sulla scia di quanto visto a Salerno. Ovvero con rotazioni calcolate tra chi ha bisogno di rifiatare e chi non è al top. Vincere per ripartire, dopo il duro risveglio di Coppa.
Lo riporta firenze.repubblica.it
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