Come scrive la Gazzetta dello Sport, la Fiorentina che ha conquistato altri tre punti in casa del Torino domenica scorsa è già destinata a rimanere un ricordo sbiadito di quella che affronterà domani sera l’Apoel a Cipro per la terza partita del girone unico di Conference League. I viola formato europeo sono già pronti ad alternarsi con l’undici abituale in campionato. E viceversa. Perché domenica contro il Verona ci sarà di nuovo il percorso inverso. Conseguenza: la formazione di domani sara molto simile a quella vista con il San Gallo in Svizzera due settimane fa e con l’Hellas sarà quasi identica a quella dell’ultima uscita in Serie A.
Tradotto, a Cipro dal primo minuto in porta ci sarà Terracciano e non De Gea. Così come tutta la linea difensiva passerà da Dodo-Comuzzo-Ranieri-Gosens ad un possibile Kayode-Quarta-Moreno-Biraghi. A centrocampo può esserci spazio per Mandragora insieme a Richardson che potrebbe essere una delle poche conferme. L’interrogativo da sciogliere è soprattutto sulla trequarti. Può toccare ancora a Lucas Beltran oppure a Bove o Adli, tutti giocatori che Palladino ritiene adatti per ricoprire quel ruolo. Toccherà a chi ha più energie, dopo le fatiche del campionato, e può ancora succedere di tutto. Sicuramente sarà una staffetta e non è esclusa una soluzione in più a gara in corso: Tommaso Rubino, diciottenne (tra pochi giorni) del settore giovanile ha debuttato allo stadio Grande Torino e dopo quella felicità adesso ne può arrivare una internazionale. Come centravanti è in cerca di spazio e riscatto Kouame al posto di Kean così come Ikoné farà rifiatare Colpani mentre Sottil, in un buon momento di continuità, potrebbe essere ancora nell’undici iniziale.
Se le ipotesi del quotidiano sportivo venissero confermate, i cambi sarebbero come minimo otto su undici. I precedenti raccontano di 9 cambi fra Lecce e San Gallo e 10 ancora prima, fra Empoli e The New Saints. Al di là della formazione, la vera freccia all’arco della Fiorentina in questo momento è l’euforia con cui arriva a questa sfida. Dopo sette vittorie consecutive, tra campionato e Conference League, è alla ricerca dell’ottavo successo per non interrompere una striscia positiva che nella mente dei tifosi viola ha già il sapore del record eguagliato: se battesse l’Apoel e poi il Verona, ultima sfida prima della sosta per le nazionali, la Fiorentina di Palladino eguaglierebbe infatti le 9 vittorie consecutive dell’aprile 2023 quando in panchina c’era Italiano. Un altro obiettivo per una squadra che non dichiara alcun obiettivo, ma che allo stesso tempo non vuole neanche porsi limiti.
L’ARBITRO DI FIORENTINA VERONA SARÀ ZUFFERLI DI UDINE, AL VAR MAZZOLENI
L’arbitro di Fiorentina Verona sarà Zufferli di Udine, al Var Mazzoleni
2 commenti su “La Fiorentina pronta ad un consistente turnover in vista della Conference. Probabili otto cambi su undici”