
Più che una richiesta, una vera e propria celebrazione del lavoro dell’allenatore. Al fischio finale della gara con il Lech Poznan di giovedì scorso, il coro dei tifosi viola ha sovrastato anche il brusio rumoroso dei sostenitori di casa, e poco importa se il tecnico della Fiorentina confesserà in sala stampa di non aver «sentito nulla». «Italiano portaci in finale» ha cantato a squarciagola il settore ospiti, colonna sonora sui titoli di coda che hanno chiuso la prima delle due sfide di Conference contro il Lech, che avvicinano la Fiorentina alla semifinale di Conference League e quindi al sogno di tornare ad alzare un trofeo dopo 22 anni di astinenza (l’ultimo fu la Coppa Italia strappata al Parma nel 2001 dopo il gol sotto la Fiesole di Nuno Gomes). Lo scrive il Corriere Fiorentino.