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Isco è rinato in Spagna, è show con il Betis ma a fine stagione può dire addio e arrivare in Italia

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Isco è rinato in Spagna, è show con il Betis ma a fine stagione può dire addio e arrivare in Italia

Redazione

16 Novembre · 19:10

Aggiornamento: 16 Novembre 2023 · 19:10

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Trascinatore, tuttocampista, stella assoluta. Quando il talento a disposizione è infinito, basta solo un ambiente che ti sappia circondare di affetto, di amore e delle giuste responsabilità per rinascere calcisticamente e mostrare al mondo una classe cristallina che, diciamocela tutta, non è mai mancata nel corso di tutta la sua carriera. La stagione di Isco a Siviglia, sponda Betis, è sotto ogni punto di vista di altissimo livello.

In queste prime 17 partite, di cui 15 disputate dal 1’, non stupiscono i dati dal punto di vista realizzativo (3 gol e 3 assist), quanto la qualità delle giocate e la passione mostrata in campo, quasi a dover dimostrare ancora qualcosa, a voler affermare a gran voce (dopo l’addio al Real Madrid e i soli 4 mesi vissuti al Siviglia) che nel calcio che conta c’è ancora spazio per un 31enne trequartista, tutto estro e fantasia. Il calcio d’elité ha bisogno ancora di questi numeri 10 alla vecchia maniera, a cui affidare le chiavi della propria proposta offensiva. E le risposte, sul campo, si sono fatte vedere.

Partiamo da qualche statistica: Isco, nel corso di questa stagione, è il giocatore che ha creato il maggior numero di occasioni da gol tra i cinque principali campionati europei: 41. Ma per definire la qualità della sua annata, non possiamo fermarci qui. 87,5% di passaggi riusciti in campionato (543 su 621), 953 tocchi dal centrocampo in avanti. Isco è un leader e non contribuisce solo alla costruzione della fase offensiva, anzi. A sorprendere, sono alcuni dati che evidenziano il lavoro difensivo dell’ex Real Madrid. Nella rosa di Pellegrini, è il giocatore che ha la migliore percentuale di contrasti riusciti (76,92%) e anche colui che ha vinto il maggior numero di duelli (82). Isco ha preso per mano il Betis (non a caso in vetta al proprio girone di Europa League e in piena lotta per la qualificazione alle prossime coppe europee in Liga) ed è chiaro che la società andalusa senta la necessità di blindarlo oltre il 30 giugno 2024.

Ma le trattative, tuttavia, sono tutt’altro che avanzate. Partiamo dalle dichiarazioni dell’agente dello spagnolo, Pedro Bravo, a El Chiringuito: “È stato pubblicato che aveva alcune percentuali fisse e alcune variabili, hanno anche parlato della clausola rescissoria… Ho pensato che fosse tutto un po’ surreale e l’ho già detto al Betis. Se non l’abbiamo detto, la cosa logica è che è il Betis che ha fatto trapelare condizioni che ora penso siano dannose per lui. Perché Isco quando è arrivato, dieci milioni di euro di clausola erano tanti, ma Isco al momento in cui c’è, dieci milioni non sono così tanti soldi.

E penso che questo possa confondere un po’ la questione”. Al procuratore, in sostanza, non è piaciuta la fuga di notizie riguardo alcune clausole presenti nell’attuale accordo con il club andaluso, tra cui questa clausola rescissoria pari a 10 milioni di euro, che potrebbe favorire anche qualche società italiana. E ora il rinnovo fino al 2026, voluto dal Betis Siviglia, rischia di complicarsi. Trattativa in salita, la strada verso la fumata bianca è ancora lunga. E un giocatore di questo livello può diventare un’occasione ghiotta per tutto il calcio europeo. Lo riporta Calciomercato.com

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