Josip Ilicic ha parlato alla Gazzetta dello Sport, queste le sue parole:
“Sul mio trasferimento non voglio tornare troppo, sono cose che possono capitare nel calcio, dico solo che finché non c’è la firma non si è concluso niente. Quando mi è arrivata la chiamata dall’Atalanta non ci ho pensato neanche un secondo. Conoscevo la piazza, perché Kurtic me ne ha parlato spesso, conoscevo già Gasperini, ero stato anche in città, e ho deciso: vado là, perché oltre a giocare l’Europa League l’Atalanta è una società che mi è sempre piaciuta, per la tifoseria, per lo stadio.
Nessuno può giocare 45-50 partite. Meglio ci sia qualcuno che deve giocare al tuo posto quando sei stanco piuttosto che avere il pensiero di dover tornare in campo tre giorni dopo una partita che ti ha stremato.
È uno dei problemi che abbiamo avuto alla Fiorentina, non avere ricambi. Il calcio fatto a Firenze? Era fatto più di possesso. Ma ciò non significa che io non sappia giocare anche in un altro modo. Anzi, qui penso di poter segnare di più, perché rubi palla e attacchi la porta. Con la Fiorentina c’erano partite che non riuscivo mai a tirare.”