Un toro a casa del Re Leone. Che non è una produzione televisiva inedita, ma giocando con la realtà virtuale sarebbe una scena mica male da ricostruire. Perché quando Lautaro nasceva, anno 1997, il suo connazionale Gabriel Omar Batistuta si era già quasi stufato (modo di dire eh, poi ne avrebbe fatti molti altri…) di esultare con la mitraglia dopo un gol. Quel Lautaro che oggi veste la maglia dell’Inter proprio perché Batistuta disse sì, un giorno di quasi cinque anni fa. L’ha svelato lo stesso Batigol un mese fa: «I dirigenti nerazzurri mi chiesero un parere prima di procedere all’acquisto, io dissi che il giocatore valeva». Era la fine del 2017. Oggi, Lautaro, è l’inizio. L’inizio di una rimonta che l’Inter s’è messa in testa di completare nel minor tempo possibile. Lo scrive La Gazzetta dello Sport
L’ANNUNCIO DELLA CURVA FIESOLE
La Curva Fiesole: “Ci sarà coreografia spettacolare per far capire cosa possono togliere i DASPO”