Ciccio Graziani, ex giocatore della Fiorentina e campione del mondo con la nazionale italiana nell’82, ha parlato della situazione riguardante Nico Gonzalez, le sue parole:
“Io ho giocato con gente che aveva 4 punti di sutura alla tibia, poi ho avuto compagni con una puntura di un insetto, non giocavano. Dipende ogni giocatore, che resta il miglior medico di se stesso. Ai miei tempi si giocava, tante volte ho giocato con caviglie gonfie e con distorsioni. Però non va dimenticato che ci sono i mondiali, questo potrebbe condizionar tanti calciatori. Farsi male oggi potrebbe precludere la prossima partecipazione. Io ho l’impressione che in tanti ci stanno pensando.
La Fiorentina dice che il ragazzo non ha nulla, Nico dice il contrario, la comunicazione è sbagliata, dovrebbero mettersi d’accordo perchè in questo momento uno dice bianco e uno dice nero che fanno innescare dei meccanismi di pensiero che mettono in difficoltà qualcuno.
Se c’è un minimo di rischio il giocatore sa che potrebbe non essere convocato per il mondiale, ma se non c’è nessun rischio fisico il giocatore deve giocare, anche per rispetto dei suoi compagni. Ognuno deve fare i conti con la propria responsabilità, se un giocatore sta bene ha il dovere di giocare ma se c’è rischio il giocatore invece fa bene a non giocare. Credo che su questo la società ci possa fare poco”
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