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Gosens leader: 5 gol e 7 assist, nel 3-5-2 può scatenarsi. Ad agosto la Fiorentina stava per prendere Kostic

Firenze, Stadio Artemio Franchi, 16.03.2025, Fiorentina-Juventus, foto Lisa Guglielmi. Copyright Labaroviola.com

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Gosens leader: 5 gol e 7 assist, nel 3-5-2 può scatenarsi. Ad agosto la Fiorentina stava per prendere Kostic

Niccolo Casini

18 Marzo · 12:51

Aggiornamento: 18 Marzo 2025 · 12:51

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Numeri da fuoriclasse e personalità da leader: Gosens si è preso la Fiorentina, che ad agosto stava per prendere Kostic al suo posto

25 agosto 2024: la Fiorentina sta per chiudere per Filip Kostic in prestito dalla Juventus.
26 agosto 2024: Kostic non è convinto della Fiorentina, tentenna e temporeggia. La società gigliata decide quindi di cambiare obiettivo. 
30 agosto 2024: sfumato l’arrivo di Kostic, la Fiorentina porta a Firenze Robin Gosens, in arrivo in prestito con obbligo di riscatto dall’Union Berlino. 

Sono passati quasi 7 mesi da quel dietrofront che, probabilmente, ha cambiato le sorti della fascia sinistra della Fiorentina. Certo, non sapremo mai cosa sarebbe successo se fosse arrivato Kostic al posto di Gosens, rimarrà una domanda alla quale non avremo mai una risposta. E, forse, è meglio così. Ad oggi, tutto ciò che possiamo fare è applaudire l’esterno tedesco e “ringraziare” virtualmente il serbo di aver titubato nell’accettare la proposta dei viola.

Personalità da leader

Già, perché da quel 30 agosto 2024, Robin Gosens si è letteralmente caricato la Fiorentina sulle spalle a suon di prestazioni encomiabili. Ma non solo. Fin dal suo arrivo a Firenze, il 30enne tedesco ha mostrato un grande attaccamento alla maglia viola, mettendo in evidenza le sue qualità sia sul campo che fuori. L’ex Atalanta e Inter è infatti diventato molto rapidamente un leader di questa squadra: carisma, coraggio, “garra”, cattiveria agonistica e mai una parola fuori posto. Anzi. Dalle sue interviste, si è fin da subito compreso quanto una figura come la sua fosse essenziale per la crescita del gruppo: insomma, il classico uomo spogliatoio, che in squadra fa decisamente la differenza.

I numeri

Oltre all’aspetto comunicativo, spiccano anche le prestazioni di Gosens, che ha decisamente alzato il livello della fascia sinistra della Fiorentina. Non ce ne voglia l’ex capitano Biraghi o il buon Fabiano Parisi, ma Gosens fa praticamente un altro sport, soprattutto da quando Palladino è passato al 3-5-2. In stagione, il tedesco ha già messo a segno 5 gol e 7 assist in 32 presenze (dati Transfermarkt), una media davvero importante se si considera che ha giocato principalmente nella difesa a 4, meno congeniale alle sue caratteristiche. Adesso, con il nuovo modulo, Gosens può scatenare tutta la sua qualità offensiva, e i risultati sono già notevoli: gol “da quinto a quinto” contro il Lecce, 2 assist contro il Panathinaikos e gol contro la Juventus

Nella schiacciante vittoria sui bianconeri, Gosens è stato pressoché mostruoso, correndo avanti e indietro per 90 minuti e compiendo un salvataggio fondamentale su Kolo Muani. Insomma, il rendimento con la Fiorentina è davvero di livello, tanto da permettergli di tornare in Nazionale un anno dopo l’ultima volta. In questa sosta, però, il classe ‘90 non è stato convocato, tanto da suscitare lo scalpore del compagno Mandragora, che ha scherzato dicendo “Io l’avrei chiamato”. Questo, ancora una volta, dimostra l’importanza di Robin Gosens nello spogliatoio della Fiorentina: un leader vero, che fa la differenza sia dentro che fuori dal campo. 

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