Edoardo Bove si trova ancora al reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Careggi. I cardiologi stanno indagando con minuzia sul passato clinica del centrocampista viola. Dai test in possesso, ad esempio, il Covid avuto nel 2020, che tra le conseguenze portava una leggera miocardite, non pare aver lasciato strascichi sul cuore. Oltre alla tac coronarica, che ha dato esito soddisfacente, è la risonanza magnetica l’esame dirimente.
Bisogna escludere la presenza nel tessuto, di qualsiasi segnale, anche minimo, capace di innescare un’aritmia come quella di domenica o patologie strutturali del circuito elettrico. Senza sottovalutare l’analisi renale visto che Bove era arrivato a Careggi con livelli sotto la norma di potassio e calcio, molto pericolosi per l’attività del cuore. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.
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