All’intervallo Prandelli ha dato una mischiata alle carte del suo mazzo, fuori Callejon e dentro Bonaventura. Non più 4-3-3 o 4-4-2 a seconda delle fasi, ma 4-3-1-2, con l’ex rossonero trequartista e con Pulgar vertice basso del centrocampo. Prandelli ha cercato rifugio nel “rombo”, lo schema della sua Nazionale, però il ritorno al passato non ha funzionato. La Fiorentina è finita dentro un imbuto. Ha avuto un’altra grossa chance con Ribery, ma Donnarumma è stato superlativo per la seconda volta. Ecco, il portiere è un’altra delle ragioni che rende il Milan scudettabile. Donnarumma ripiana le sbavature difensive, genera differenze. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.
Moviola Gazzetta, netto il primo rigore per il Milan, troppo generoso il secondo concesso da Abisso