Qualcosa di diverso rispetto alla tragica era Pioli è sembrato vedersi nella squadra viola, almeno in controluce. leri Gudmundsson è apparso molto più centrale nello sviluppo del gioco. L’islandese si muoveva alle spalle di Piccoli seguendo l’ispirazione e andando un po’ a destra, un po’ a sinistra e un po’indietro alla ricerca di quegli spazi che gli sono tanto mancati e senza i quali va in apnea. Il rendimento è stato discreto, anche se siamo ancora lontani dai livelli raggiunti proprio nel Genoa. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.
