Il traguardo europeo è quasi un obbligo per il club di Rocco Commisso che dall’America si fa sentire di continuo con chi dirige al Viola Park, ma non ha ancora tuonato. Il suo arrivo è previsto in primavera, tra marzo e aprile, ma Rocco vorrebbe non intervenire prima. Perché le tre sconfitte di fila qualche turbolenza l’hanno creata. Si è capito quando dopo otto minuti di conferenza mercoledì Palladino è diventato più teso, ha cercato giustificazioni, ha parlato di «negatività e pessimismo esagerati, la posizione è ottima», ma ha anche ammesso che «se le cose non vanno bene è normale che un club faccia delle valutazioni». Lo scrive La Gazzetta dello Sport.