Federico Chiesa e Cengiz Under. A 103 giorni di distanza l’uno dall’altro, sono nati questi due talenti a cui Fiorentina e Roma affidano un presente fatto di gol e, probabilmente, un avvenire lastricato da plusvalenze. Entrambi con l’obiettivo di arrivare in doppia cifra, scrive la Gazzetta dello Sport.
Chiesa è il calciatore viola che guadagna di più (circa 2 milioni) e così – radicato bene nella realtà fiorentina grazie anche alla solidità della famiglia che gli sta dietro da sempre (dal papà Enrico a mamma Francesca) – oltre a prolungare almeno fino al 2023, a 21 anni appena compiuti, ha intenzione di proseguire la sua crescita nel club toscano almeno per un’altra stagione. Perché tutto questo progetto si concretizzi occorrono però due circostanze: un aumento d’ingaggio fino a circa 2,5 milioni (probabile) e il fatto che la Fiorentina il prossimo anno giochi una coppa europea
Storia diversa invece quella di Under che, a differenza di Chiesa, nel giro dei titolari è quello che guadagna di meno (circa un milione). E se il viola non è interessato a una clausola di rescissione, forse il turco ce l’avrà di una cinquantina di milioni. Più o meno quanto il Bayern (ma anche Arsenal, Barça e Tottenham) sarebbero pronti a spendere.
Non è un caso, in fondo, che il d.s. Monchi in estate avrebbe voluto Chiesa per far coppia proprio col turco, ma la Fiorentina ha alzato un muro di 70 milioni, la valutazione dell’azzurro. Il resto è noto, con la Roma che ha virato sul Malcom prima della beffa del Barça.