L’ex portiere Giovanni Galli, che portò la maglia viola dal 1977 al 1986, nel mentre laureatosi campione del mondo con la nazionale italiana, parla ai microfoni di Lady Radio trattando i temi attuali in casa Fiorentina e la situazione particolare che alcuni giocatori stanno vivendo a Firenze: “Le caratteristiche di Amrabat si sa quali sono. Ho letto che Antonio Conte cerca un calciatore che in mezzo al campo faccia la diga, allora Amrabat sarebbe perfetto, faccio già più fatica a pensarlo al Liverpool, dove ci sono Fabinho, Thiago Alcantara. Non lo vedo benissimo lì, se i compiti sono quelli di costruzione e far ripartire una squadra ha delle carenze. Il fratello lo vedrebbe bene al Psg? Se vuoi giocare a calcio, come fa il Psg, Amrabat farebbe fatica. Lì ci sono palleggiatori, calciatori forti tecnicamente, per le qualità che ha Amrabat è tra i più forti al mondo, ma se la squadra gioca come sta facendo col Marocco. Il compito che ha in Nazionale, come aveva al Verona, è di cercare l’uno contro uno e recuperare palloni. Stop”.
“Non vedo molto Castrovilli come partner di Amrabat in un centrocampo a due. E’ uno a cui piace molto attaccare gli spazi, andare in avanti, non so se potrebbe fare il regista. Poi bisognerebbe sapere se a Castrovilli piacerebbe o meno stare in quella zona di campo, se si trovasse a suo agio…Mi sembrerebbe una forzatura. Ho sentito anche chi vorrebbe provare Barak in coppia con Amrabat, altra cosa che non mi piace”.
“In queste amichevoli si sono visti segnali importanti da qualche ragazzo, spero che Italiano ne tenga conto. Bianco e Amatucci devono essere presi in considerazione. Non dico di metterli titolari sempre, da domani, ma ogni tanto potrebbero anche giocare. Vedo la Primavera che alza al cielo un trofeo all’anno, poi… sennò a che ti serve il Viola Park? Mi farebbe piacere vedere una Fiorentina che guarda al suo passato, con un giocatore forte che arrivi dal mercato e i giovani che ti cresci in casa che fai giocare e crescere. Aspettiamo Martinelli…Ce ne sono pochi di Donnarumma, o Pelé. Sta facendo il titolare in Under 17, è un portiere di cui si parla molto bene tra i giovani, aspettiamo però, è un ragazzo che promette. Dovessi decidere io…farei così: mi tengo Terracciano, che ha rinnovato da poco il contratto, prendo un altro portiere che mi dia garanzie per un paio d’anni, per poi dare la maglia da titolare a Martinelli tra un paio d’anni. Io lavorerei così”.
“Credo che Gollini non pensasse di ritrovarsi in questa situazione. Dopo anni difficili credo che pensasse di potersi buttare alle spalle le tutto, che potesse giocare titolare, e che alle prime difficoltà sia entrato nuovamente nel baratro. Spero che abbia un agente bravo, di quelli che lavora per il bene di un calciatore piuttosto che per lo stipendio, che magari riparta da un’altra realtà anche minore per poi tornare con maggiori sicurezze ad alti livelli”.