
Non la pensa diversamente Carlos Freitas, il direttore sportivo che nell’estate 2017 portò in viola un giovanissimo Biraghi dal retrocesso Pescara. Anche in quel caso Firenze mostrò subito dubbi ma i fatti hanno poi raccontato qualcosa di diverso: «Quando parlo di Cristiano mi vengono in mente due valori: spessore umano e personalità. Le sue frasi da capitano vero non mi stupiscono. Quando lo portai a Firenze capii subito che sarebbe stato capace di indossare una maglia pesante come quella. Nessuno gli ha regalato nulla: ha fatto tutta la gavetta necessaria e spero che coroni il suo percorso vincendo un trofeo in viola». Lo scrive il Corriere dello Sport.
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