La sconfitta della Fiorentina a Reggio Emilia è stata pesante, non solo per le proporzioni del risultato e per la classifica sempre più drammatica della squadra viola.
L’aspetto che preocupa maggiormente è la mancata unità e compattezza di un gruppo che sembra ben lontano dalla dichiarata reazione e unione di intenti sbandierata nel post Atalanta.
Parole che non sono state accompagnate dall’atteggiamento di un gruppo che non ha dimostrato di chiamarsi tale neanche ad inizio partita quando gli episodi sembravano poter sorridere alla Fiorentina con l’assegnazione del calcio di rigore dopo appena 10 minuti di gioco che ha portato i viola in vantaggio.
Il siparietto tra Kean, Gudmundsson, Ranieri e Mandragora testimonia un palese nervosismo che regna sovrano in casa viola, con il malcontento testimoniato dal centravanti della Fiorentina visibilmente contrariato anche durante l’esultanza della squadra.
Gli errori di De Gea e la reazione del Sassuolo hanno completamente sbriciolato le speranze della Fiorentina di uscire da Reggio Emilia con dei punti che avrebbero aperto questo mini-ciclo che avrebbe dovuto aiutare la squadra nella rincorsa salvezza.
E quando le cose si mettono male, servirebbe la lucidità degli uomini spogliatoio per cercare di risollevare una squadra fragile fisicamente ed emotivamente.
Dopo il gol di Volpato annullato dopo una manciata di minuti della ripresa, Vanoli ha provato a sparigliare le carte con un triplo cambio che ha visto la sostituzione del capitano viola, Luca Ranieri che rappresenta uno dei cardini dello spogliatoio e decide di ignorare il proprio allenatore dopo la sostituzione con Mattia Viti.
Un gesto pesante, in un momento delicatissimo che testimonia che il gruppo non rema nella stessa direzione e che fa seguito dopo pochi minuti al terzo gol del Sassuolo che chiude definitivamente la partita e decreta la terza sconfitta consecutiva (Conference compresa) della gestione Vanoli.
Al termine della partita dopo un lungo confronto tra il tecnico e la squadra, Roberto Goretti ha confermato l’allenatore anche nelle prossime partite ma ha annunciato la necessità di operare scelte drastiche.
Il gesto di Ranieri potrebbe non passare inosservato e con 24 partite di campionato da affontare e una salvezza tutta da guadagnare sul campo, il riferimento del Ds viola potrebbe essere proprio indirizzato al capitano, autore di un’altra prestazione non positiva sul campo e tramendamente negativa come leader di uno spogliatoio che ha testimoniato che i problemi della Fiorentina sono visibili in campo e ancora più evidenti all’interno dello spogliatoio.
