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Fiorentina: con la Juve non è stato un fuoco di paglia

Firenze, stadio A.Franchi, 14.09.2019, Fiorentina-Juventus, foto Fiorenzo Sernacchioli. Copyright Labaroviola.com

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Fiorentina: con la Juve non è stato un fuoco di paglia

Redazione

19 Settembre · 16:51

Aggiornamento: 19 Settembre 2019 · 16:51

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La Fiorentina vista contro la Juventus ha dato prova di tante qualità che piano piano emergeranno e consentiranno a Montella e ai suoi ragazzi di raccogliere punti preziosi: quando si cambia tanto è necessario infatti un po’ di tempo per amalgamare al meglio la squadra e i dettami tecnici dell’allenatore.

Grazie all’aiuto di Bookmakerbonus, abbiamo visto come Sisal Matchpoint quoti solamente 2.00 l’esonero di Montella: secondo i books quindi un allontanamento del tecnico è molto probabile, e proprio il mister viola risulta tra i tecnici più a rischio della Serie A.

Diamogli tempo, perché il solo punto in classifica ottenuto finora è in realtà poca cosa: la Fiore ne meritava quattro. Col Napoli sarebbe stato più giusto un pareggio, mentre con la Juve meritavamo i tre punti. Poi ovviamente detto che la classifica al momento è bugiarda, bisogna anche sottolineare come sia ancora troppo presto per arrivare a conclusioni affrettate: Commisso ha sicuramente le idee chiare e nel caso di altre brutte prestazioni e sconfitte come quelle di Genova probabilmente Montella salterà, tuttavia noi siamo convinti che la Fiorentina inizierà a raccogliere un buon numero di punti e a smuovere la classifica verso l’alto già a partire dal prossimo impegno.

A livello tecnico la Viola quest’anno è molto forte e completa: Ribery e Boateng danno tanta qualità ed esperienza, sono due cosiddetti top player, mentre il resto della squadra appare solida.

Chiesa sembra aver capito il momento e sposato la causa viola dopo un’estate tormentata dalle voci di mercato che lo davano alla Juventus (era stato forse l’unico a salvarsi nella brutta sconfitta contro il Genoa alla seconda giornata), mentre i giovani Castrovilli e Sottil hanno dato dimostrazione di poter essere dei talenti del futuro: non mettiamo loro troppa pressione, ma lasciamoli crescere.

L’altro neoacquisto Caceres servirà moltissimo a Montella per aggiungere esperienza e duttilità: l’uruguaiano si adatta a molti sistemi di gioco e può svolgere più ruoli. E’ certamente una garanzia. Badelj è tornato dopo l’esperienza romana della Lazio ed è un giocatore che detta bene i tempi a centrocampo: se sta bene è una sicurezza.

Vlahovic è un classe 2000 ma pare che non abbia paura di nulla, sembra già quel tipo di attaccante cattivo e smaliziato che serviva alla Fiore da tempo: bisogna ora avere il coraggio di puntare su di lui, perché può darci grosse soddisfazioni. Non è facile trovare un giocatore così giovane che impatti così bene in Serie A, dove -nonostante molti dicano che il livello di qualità si sia abbassato- i difensori sono i più tosti (vedi Cristiano Ronaldo che faceva gol a valanga in Spagna ed ora fa fatica nel nostro campionato).

Con la Juve non è stato un fuoco di paglia, come abbiamo detto nel titolo, perché siamo sicuri che la nostra amata Fiorentina riuscirà a rialzarsi partendo proprio da quel punto e soprattutto dalla prestazione di Firenze, dove sicuramente meritavamo di portare a casa la vittoria per volume di gioco e occasioni create, e abbiamo messo in seria difficoltà una super squadra, la più forte del campionato e una tra le top d’Europa.

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