A Radio Bruno è intervenuto il giornalista Benedetto Ferrara per commentare la vigilia di Fiorentina-Como: “La Fiorentina senza Kean doveva capitare prima o poi, non è stato preso il sostituto sul mercato e credo sia stata fatta una scelta in questa direzione dato che, in rosa, avevi già Gudmundsson, Zaniolo e Beltrán e tra i tre vedo l’italiano favorito come attaccante perché non é leggero e può ricoprire quel ruolo.”
Su Gudmundsson: “Non è un giovane perché ha 28 anni, quindi, non è inesperto, però a questi livelli è come se lo fosse perché a Firenze è la sua più importante esperienza da calciatore e per ora ha deluso. In estate c’erano aspettative molto alte che ancora non ha ripagato anche a causa degli infortuni. Si è ritrovato a giocare per la Champions in un attimo e ancora è disorientato perché indossa una maglia con un numero pesante.”
Su Palladino: “Lunedì ha sbagliato perché ha voluto premiare chi aveva fatto l’impresa a Firenze, quando invece doveva giocare a viso aperto dato che adesso ha giocatori forti dal mercato. Doveva cambiare approccio e non poteva ripresentare la stessa formazione perché l’effetto sorpresa era già svanito, era una squadra surreale. Ha impostato la gara da neopromossa che si deve difendere quando invece adesso siamo una squadra che deve andare in Europa.”