Lucas Torreira non ne esce. Come quei fidanzati che si lasciano e uno dei due continua per mesi e mesi a mandarti le foto di quando tutto era rose e fiori e frasette zuccherose del tipo: «Pazzi di noi». Ci si può restare sotto, per dire. Firenze gli voleva bene ma se ne è fatta una ragione. Tanto più che ora l’Arsenal ha dimezzato il prezzo che nemmeno le espadrillas in saldo a ottobre all’Oviesse. Ma lui non ce la fa proprio: va allo stadio con la tuta della Fiorentina, in vacanza con gli ex compagni in Versilia, manda messaggi d’amore ai suoi ex tifosi. Ci manca solo un whatsapp a Italiano con scritto «Manchi». E ci sta che la foto social con Nico che abbraccia italiano da dietro lo abbia fatto soffrire e non poco. Gli strascichi da sentimento spezzato possono essere perfidi: gelosia, rimpianti, vecchie foto insieme, nuove foto dove al posto tuo c’è Amrabat. Insensibile Vincenzo, aspetta un po’ prima di pubblicare certa roba, che Lucas non l’ha mica superata. Ma la cosa potrebbe diventare ossessiva. Torreira chiede le chiavi della città a Nardella, vuole fare il magnifico messere, guidare la tramvia, lavorare come guardia giurata al Viola Park. Poi c’è la fase due, quella della ripicca: Torreira prende la residenza a Scandicci, scatta selfie con Vlahovic, passa di notte sotto casa di Barone, suona il campanello fa una pernacchia e scappa via. Coraggio Lucas. Sei stato lasciato, capita. Resti tra noi: se vuoi andare al Lebowski ci mettiamo una parola buona. La Roma compra Dybala e Lotito, presidente della Lazio, uno che amava le citazioni in Latino, passa direttamente da Orazio a Mediolanum, che in fondo è latino pure questo: «Noi non vendiamo sogni ma solide realtà». Tipo Milinkovic Savic alla Juventus, così almeno si dice in giro. Ma il pezzo meglio è sempre lui, l’ormai mitico Kokogol, uno che sta al bilancio della Fiorentina come le bollette del gas del prossimo inverno a quello familiare. «Non sono stato convocato per il ritiro perché non sono in forma». E qui torniamo alla solita coppia in crisi. Torreira viene lasciato da Barone e soffre, Pradè vorrebbe lasciare Kokorin ma lui fa chiaramente finta di niente. E’ un metodo anche questo, soprattutto quando hai altri due anni di contratto che ti accompagnano serenamente verso la pensione. E se non fosse che è Kokogol è extracomunitario e che quindi pesa anche in termini di mosse di mercato, il ragazzo potrebbe diventare un cult: le foto con David come Odriozola, uno scatto al piazzale con la scritta: «Firenze sei bella, come posso lasciarti?». E arriverebbero un sacco di like. C’è da scommettere. Ma amore è anche quello tra Juric e il diesse Vagnati. Tutti abbiamo detto almeno una volta: pretendo solo la sincerità. Lo scrive Benedetto Ferrara su La Nazione.
Nazione, Conference, Fiorentina testa di serie in extremis: evitato Villarreal, West Ham e Basilea