Intervenuto dopo la conferenza stampa di Paolo Vanoli e Roberto Goretti, il giornalista Benedetto Ferrara ha affrontato alcuni dei temi affrontati a Il Pentasport di Radio Bruno.
“A Genova tutti abbiamo cercato di capire e cercare le cose positive. Personalmente, credo che ci sia questo desiderio di ripartire e rimettersi in riga. Sposo, inoltre, i concetti di Vanoli: l’umiltà vincente su tutti. Bisogna dimenticarsi dell’entusiasmo di questa estate, comunque, questa è una squadra che va ricostruita mentalmente innanzitutto. La Fiorentina deve fare una battaglia dietro l’altra, è l’unica via.
Attualmente, l’autostima è sotto zero, i viola sono ultimi in classifica e devono rivedere la luce. E questo si ottiene affrontando ogni match come se fosse il momento della verità“.
Su Gudmundsson e Fagioli:
“Nessuno è nella testa di Fagioli. È chiaro che potrebbe aver perso le sue certezze. Forse non si sente più all’altezza rispetto a prima. I viola, hanno comunque due giocatori superiori dal punto di vista tecnico: Fagioli e Gudmundsson. Secondo me Vanoli, per quanto riguarda Gudmundsson, vuole farlo entrare di più nel gioco. Per quanto concerne Fagioli, invece, il tecnico sa che è importante recuperarlo. È giusto che con lui utilizzi il bastone e la carota”.
Su Vanoli:
“Spero sia un buon motivatore e che faccia lavorare i giocatori come una squadra che deve esser salvata. Anche perché non c’è niente di prevedibile, e tutte le certezze dell’estate sono state sgretolate”.
