Il giornalista de La Nazione Benedetto Ferrara ha parlato così Radio Bruno, toccando vari temi in casa viola, tra campo e calciomercato:
“Buffo questo campionato col mercato che nessuno vuole ma tutti fanno e seguono, essendo queste le regole. Gudmundsson mi auguro recuperi il prima possibile. E’ un giocatore importante per la Fiorentina. C’è da iniziare a costruire la squadra, fatta per tre quarti. La difesa è quella più “completa”, anche se manca una riserva a Kean, che potrebbe essere Kouame,ma non è esattamente un centravanti. Lo stesso Kean ha fatto le cose migliori più largo al PSG, ma può crescere e imparare ancora molto, gli serve essere assistito, non solo con i cross degli esterni. Gudmundsson trova l’assist, ha piedi eccellenti, Colpani lo stesso, mi piace molto”.
“La vicenda Gonzalez si risolverà entro la fine del mercato, ci auguriamo che Gudmundsson non lo faccia rimpiangere. Ad Atene è sparito?, non solo lui ma buona parte della squadra. Ci sono vari incastri che determineranno se Gonzalez andrà alla Juventus o all’Atalanta, la situazione è complicata e molto strana. Non penso che rimanga. Manca un difensore alla Fiorentina, numericamente e qualitativamente, i dirigenti viola lo sanno. A Parma si è lanciato Comuzzo, Pongracic che comunque sarà già squalificato, Biraghi dovrà crescere come braccetto di sinistra. Quarta deve trovare il suo equilibrio, è un giocatore “meravigliosamente pazzo”, con una vocazione offensiva che crea scompiglio, ma sul piano difensivo a volte è ingenuo. Servirà poi un centrocampista, c’è la questione Amrabat ancora aperta, la coppia con Mandragora è troppo simile, manca un sostituto all’altezza di loro due”.
“La questione Amrabat è quasi filosofica, aveva fatto di tutto per andare via ed era stato quasi dimenticato. Forse l’Inghilterra gli ha fatto pensare di meritare la Premier, ma se lo United non l’ha confermato, per me un motivo c’è. Palladino è stato un po’ più furbo d’Italiano sul mercato. Palladino è “aziendalista”, ma sa che non deve fare la figura del rompiscatole, sta mostrando intelligenza notevole nelle relazioni e nelle comunicazioni. Sa che Amrabat potrebbe restare, non c’è il mondo che lo chiede e non credo sia così affascinato dal Fenerbahce, e quindi il tecnico viola lo sta motivando, cercando di responsabilizzarlo”.