Felipe Dal Bello, ex calciatore della Fiorentina, ha parlato ai microfoni di Radio FirenzeViola per analizzare la situazione in casa viola. Ecco le sue parole.
L’analisi sulla difesa
“Non è facile analizzare le criticità della retroguardia viola, ci sono tanti modi per difendere: io ho sempre trovato vantaggi e svantaggi in tutti i casi. Quando si subisce gol dalle palle inattive si parla solo dei difensori, ma spesso non ti aiutano gli attaccanti. Invece dovrebbero farlo”.
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“Ultimamente vengono studiati tanto i calci piazzati, in fase offensiva e anche in fase difensiva. Credo che ormai il calcio sia diventato molto tattico, ci sono delle partite in cui un calcio d’angolo o una punizione può essere decisiva. Provare quello che gli avversari sono abituati a fare, è una cosa che ti aiuta tanto. Non bisogna, però, cercare la soluzione estrema: alle volte basta responsabilizzare i giocatori. Durante le soste è molto difficile lavorare sotto questo punto di vista, io mi ritrovavo magari a migliorare sul piano fisico, però sul discorso tattico no. Forse può migliorare il singolo, ma una cosa di squadra è impossibile”.
La scelta giusta per affrontare il Milan può essere la difesa a quattro?
“In quel caso puoi perdere sugli esterni gente di qualità come Dodo e Gosens. Non è nelle loro corde, soprattutto Gosens, fare i terzini. Anche i difensori non sono marcatori veri e propri, sanno impostare ma sono predisposti a seguire l’azione dando una mano in fase offensiva. Chiaro che bisogna modificare qualcosa: Pioli è un tecnico espertissimo, saprà dove intervenire”.
Il parere di Dal Bello su Pioli
“L’allenatore è sempre il primo a pagare. Quando io mi ritrovavo in squadre che erano in difficoltà mi dava tanto fastidio sentire le critiche rivolte solo al tecnico. Mi arrabbiavo coi compagni, chiedevo qualcosa in più anche da parte loro. È un momento difficile per Pioli, ma ora chi andresti a prendere al suo posto? Fuori non è che ci sono signori allenatori. Il cambio non sarebbe una soluzione fattibile”.
