Ci eravamo lasciati benissimo con la straripante vittoria di Torino, erano arrivati segnali incoraggianti in quella partita, ed a fine partita un Cristiano Biraghi sfinito, pensava già alla partita con il Bologna e di come fosse importante confermarsi.
A rivedere la partita di oggi, quella forza e quel estro si erano rivisti, almeno nei primi 15 minuti.
La Fiorentina stava spingendo ed aveva creato almeno due chiare occasioni da goal, con il palo esterno di Ribery, ed un tiro di Vlahovic abbondantemente fuori, ma i ragazzi sembravano esserci.
Forse è proprio Cristiano Biraghi l’uomo che è mancato a questa Fiorentina, che preferisce sempre impostare la propria manovra dalla sinistra.
Venuti è apparso fin troppo lento nel dover addomesticare la palla per portarsela sul suo piede naturale.
Benissimo invece Igor, sicuramente il migliore dei suoi, con ottime diagonali e con un inventiva niente male nel mettere la palla spesso alle spalle dei difensori del Bologna.
Come descritto ampiamente la Fiorentina predilige la catena di sinistra, e l’assenza di Biraghi si è fatta sentire e non poco.
La cosa però che spaventa di più, resta il fatto che dopo i primi 15 minuti la squadra si sia spenta totalmente in balia di un Bologna che si costruiva tantissimi palle giocabili, ma che non riusciva mai ad impensierire la retroguardia gigliata.
Il Bologna è tra le prime squadre di serie A nel produrre cross, ma in questa partita spesso era il solo Dominguez a trovarsi al centro dell’area, per fortuna.
Ma tornando alla Fiorentina, la squadra è apparsa intimidita dalla manovra del Bologna, e come se, una volta visto la capacità di passaggio degli avversari sia riapparso quel senso di paura e smarrimento che aveva accompagnato i viola fino a prima della sfida di Torino.
Ai viola mancano almeno due giocatori, e sono gli stessi che mancavano in estate: un regista ed un attaccante da affiancare a Vlahovic.
Borja Valero interpreta benissimo il ruolo, ma non ha il passo per tutti i 90 minuti, così come Ribery.
Abbiamo sentito in conferenza stampa che Prandelli ha dichiarato che bisogna sfoltire la rosa, ma va anche puntellata in quei ruoli al momento scoperti.
E ci viene da pensare che giocatori come Callejon al momento non si adattano al modulo della Fiorentina e che quindi dovrebbero essere i primi a partire, per alleggerire le casse viola da ingaggi ingombranti e lasciare le porte aperte a giocatori funzionali al gioco viola.
Sara un gennaio ricco di match, e la squadra se rinforzata a dovere, potrebbe venire ancora più fuori da una zona che visto gli elementi in rosa, meriterebbe di stare molto più in alto.
Francesco Pistola
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