Kevin Diks, in prestito al Feyeenord dalla Fiorentina, ha parlato ai microfoni di Voetbal International:“Questa stagione è stata fantastica per me: abbiamo vinto la coppa nazionale e ho avuto la possibilità di giocare molto. Questo però è niente in confronto alla morte di Davide Astori: la sua scomparsa mi ha davvero sconvolto. Era un ragazzo gentile ed un leader esemplare, nonché uno dei primi a guidarmi in Italia. Davide era importante per tutti. Non potevo crederci quando mi hanno comunicato il suo decesso”.
Poi, sul suo futuro: “Qua mi diverto, ma se venissero prese decisioni diverse salirei sull’aereo senza dire una parola. Ho un contratto triennale a Firenze e so quanto sono felice. Ora ho 21 anni, sono più forte e più maturo rispetto al mio arrivo alla Fiorentina. Ho il bagaglio necessario per giocare in un club di vertice e in Champions League”.
Quindi, tornando sulla brutta serata di Champions vissuta contro il Napoli: “Dopo il mio errore sul 2-0 per gli azzurri sono rimasto bloccato, ma non credevo che per i tifosi sarei diventato il capro espiatorio. Invece aD ogni palla che sbagliavo seguivano i fischi. Una situazione che posso anche sopportare, ma per la famiglia e i miei amici che erano in tribuna è stata molto dura. Hanno sentito cose su di me che non avrei voluto sentissero. Il loro sostegno e quello dei miei compagni di squadra mi hanno aiutato ad andare avanti ed a voltare pagina”.