Antonio Di Gennaro, ex centrocampista della Fiorentina e ora voce tecnica di Rai Sport al seguito della Nazionale Under 21 in Slovacchia, ha parlato al Corriere dello Sport del prossimo rinforzo viola: Jacopo Fazzini. Il classe 2003 dell’Empoli è stato tra i protagonisti della spedizione azzurrina e Di Gennaro, che lo ha seguito da vicino, non ha dubbi sul suo valore.
“Nunziata lo ha utilizzato sempre da trequartista”, spiega Di Gennaro, “contro la Spagna è partito in quel ruolo nel 3-4-2-1 e ha fatto molto bene. È un giocatore duttile, può agire anche da mezzala grazie alle sue ottime letture, agli inserimenti e al tiro. Segna, e questo è un dettaglio che fa la differenza”.
Sul futuro di Fazzini a Firenze, Di Gennaro fa riferimento anche al possibile ritorno di Stefano Pioli in panchina: “È un allenatore intelligente, capace di riconoscere e valorizzare il talento. Al Milan giocava col 4-2-3-1: in quel sistema Fazzini sarebbe il trequartista ideale. Se invece sceglierà il 3-5-2, potrà comunque rendere bene da mezzala”.
Alla domanda su un possibile paragone con Brahim Diaz, Di Gennaro chiarisce: “Sono giocatori diversi. Brahim parte spesso largo, Fazzini è più un centrocampista centrale. Non ha ancora un paragone preciso, ma so che il suo modello è Luka Modric, e per certi aspetti lo ricorda davvero: in particolare nella costante ricerca dei colpi d’esterno”.
E sulla mancanza di fisicità, spesso sollevata nei confronti dei giovani italiani, taglia corto: “Non è molto alto, vero. Ma quanti centimetri hanno Barella, Gavi o Pedri? Dobbiamo smetterla di giudicare i giocatori solo da questo. In campo conta la tecnica, e lui ne ha da vendere“.
Infine, Di Gennaro ha detto la sua sull’ipotesi che Fazzini possa ereditare la maglia numero 10 in caso di partenza di Gudmundsson: “Spero che Gudmundsson resti, ma se dovesse andare via vedrei bene Fazzini con la 10. Potrebbe aiutarlo a tirare fuori ancora più personalità. Ne ha le qualità“.