Roberto De Zerbi, allenatore del Sassuolo, ha parlato alla Bobo Tv su Twitch, queste le sue parole:
“Rinnovo con il Sassuolo? Qui sono felicissimo, ai dirigenti, con cui ho un grande rapporto ho detto che secondo me è finito un ciclo, quindi o vado via io oppure bisogna cambiare tutta la squadra. Io sarei contento di restare se accettano la mia richiesta. Felice sono felice perché sono tre anni di successi. Magari non siamo arrivati in Europa League ma uno deve vedere le cose con realismo e davanti ci sono 7 squadre superiori a noi.
Avremmo potuto far di più, sicuro. Abbiamo tagliato il panettone da quarti in classifica. Dopo abbiamo abbassato il ritmo perché tanti giocatori di qualità hanno avuto problemi fisici e non siamo stati capaci di tenere quel ritmo. Per il futuro dipende. Io sono molto riconoscente. Il Sassuolo mi ha preso da retrocesso a Benevento e mi ha dato la possibilità di esprimermi, di esprimere se fossi o meno in grado di fare l’allenatore, mettendomi giocatori forti, ma non è una questione di riconoscenza ma bisogna capire i programmi
Rimonta subita contro il Torino? Sono ancora là. Quello che dico di solito lo dico prima ai ragazzi nello spogliatoio, quella volta era giusto dirlo. E’ un momento particolare. Ho letto l’intervista di Prandelli, non lo conosco, ma ha detto delle cose che anch’io che ho 20 anni in meno di lui che vedo anch’io.
Io ho sempre spinto per il settimo posto, so che le 7 squadre che ci precedono sono più forti, ma se non metto pressione io alzando l’obiettivo rischi di spegnerti e adesso, avendo tanti punti di distacco dal settimo posto, qualcuno che non è motivato e che non capisce la fortuna che ha il calciatore, stacca, adesso è più difficile riprendere il tiro, anche per me. E’ tre anni che alleno là e la voce mia è sempre la stessa, non è facile neanche per me tenere la barra dritta a tutti” conclude De Zerbi.
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