Il portiere della Fiorentina David De Gea è stato protagonista di un’intervista rilasciata ai canali di “Cronache di spogliatoio” dove ha raccontato aneddoti della sua grandissima carriera e della sua nuova vita a Firenze. Ecco un estratto dell’intervista.
Juan Mata ti descrive come un ragazzo tranquillo: “Sento di essere una persona tranquilla, e cerco di trasmettere questo stato d’animo alla difesa quando la guido in partita. Cerco di essere un giocatore di personalità in campo.”
Il portiere come destino: “Mio padre faceva il portiere e voleva che facessi quel ruolo. Mi ha influenzato, mi ha aiutato però nell’allenamento a casa. Durante le partite era sempre dietro la porta a vedermi sia che piovesse o che fosse caldo.”
Sul suo anno di stop dal calcio: “Uno degli anni più belli della mia vita. Ho ricevuto tante offerte dall’Inghilterra e dall’Arabia ma dopo anni allo United non si può tradire i propri sentimenti: la mia vita è stata Manchester, loro mi hanno formato e mi hanno concesso una carriera bellissima. Avevo bisogno di un anno di stop, e la gente era giustamente dubbiosa su quale fosse il mio livello al rientro, ma ero certo che sarei tornato forte.”
Pogba è tornato a giocare: “Gli ho scritto di venire alla Fiorentina. Spero che torni ai suoi livelli perchè è fortissimo, è anche un bravo ragazzo.”
Il rapporto coi giovani calciatori: “Quando sono arrivato in Inghilterra ero giovane e timido. Entravo negli spogliatoi, salutavo i più grandi e stavo in silenzio ad ascoltare. Ora è tutto diverso, non c’è più il rispetto di prima, è una cosa che mi pesa molto. Anche in Spagna mi sono sentito fuori posto negli ultimi anni. Mi pesa vedere i giovani che dopo una partita si sentono di aver fatto tutto nel calcio. Prima era più difficile sentirsi calciatori e trovare continuità. Alla Fiorentina sono tutti più giovani di me, quindi voglio essere un modello per chi mi considera un veterano e aiutarli.”
Il suo impatto con la Fiorentina: “Mi sono sentito subito a casa; il Viola Park è incredibile, c’è tutto. Ci sono pochissimi posti come questo in Europa. Quest’estate ho ricevuto delle offerte, ma ho deciso di rimanere, e questo sarà uno dei miei ultimi contratti in carriera. Il club ha fatto tanto per tenermi, lo ringrazio, la mia famiglia sa che volevo rimanere e sono contenti. Sono molto felice qui, questo posto è come una famiglia: mi piacciono i tifosi e tutta la città.”
A Firenze è arrivato Dzeko come nuovo compagno di squadra: “Mi ha subito ricordato del gol che mi ha fatto in Community Shield, ma io gli ho ricordato che quel pomeriggio la coppa la vincemmo noi comunque!”
I primi giorni con Pioli: “Il mister ha uno stile di gioco chiaro, dobbiamo seguirlo e migliorare. Come dice lui dobbiamo lavorare e farlo bene. Ha grande energia e quest’anno possiamo far bene.”
Sul rapporto coi compagni di ruolo: “Sono ragazzi splendidi con voglia di imparare e migliorare, a me piace aiutarli. Prima della partita con il Lask ho promesso a Martinelli che se avesse fatto cleen sheet saremmo andati a cena fuori: è successo e una settimana dopo ho pagato la cena”
Il rapporto con Kean: “Ottimo. Parlo molto con lui. Ha fatto una grande stagione, ma un anno non basta, deve dimostrare questi numeri nel lungo periodo.”
La Nazionale: “Ho ricordi bellissimi. Io faccio del mio meglio, se il CT avrà bisogno io ci sono. Sono tranquillo e sereno, nella mia testa ora c’è solo la Fiorentina!”