L’Udinese è l’occasione per tentare una strambata, l’invocata difesa a quattro in un 4-4-2 con tutti gli esterni a disposizione in campo. L’allenatore la rivoluzione tattica l’ha sussurrata a Losanna più per provare qualcosa di diverso che per reale convinzione. La sensazione, da fuori il Viola Park, è che non sappia più dove mettere le mani. Ed è un problema serio. La Fiorentina non ha ancora vinto una volta e tre sono state le sconfitte consecutive. La salvezza è lontana 8 punti, che significa Natale e Capodanno da condannati alla serie B. Il Vanolismo sarebbe grinta e concretezza e invece la Fiorentina è di burro anziché di ferro e arriva alla sfida da dentro o fuori con la difesa battuta ininterrottamente da 12 gare.
L’ultima volta che ha tenuto la porta inviolata è stato con Pioli, a Vienna, il 23 ottobre. In campionato bisogna risalire alla gara col Pisa, il 28 settembre, quasi tre mesi fa. E in casa non c’è mai riuscita. I numeri al Franchi sono spaventosi: 5 sconfitte e 2 pareggi. Difficile trovare qualcosa a cui aggrapparsi in una domenica che si annuncia in salita, con la curva in sciopero («Abbiamo sbagliato a dare fiducia a un presidente fantasma», ha scritto ieri la Fiesole), che resterà fuori i primi 20 minuti per manifestare il proprio dissenso contro la squadra, la dirigenza e la proprietà. Lo riporta il Corriere Fiorentino.
