Da quando contro il Lecce, Palladino ha riportato Gosens nel suo ruolo originario, quello di quinto centrocampista di sinistra, il tedesco ha inciso ogni volta che è sceso in campo: 2 gol e 3 assist. Gosens aveva già dato ampia dimostrazione della sua importanza negli equilibri del gruppo viola, adesso pure i numeri certificano la sua capacità di fare la differenza. Così c’è da credere che domenica, al cospetto della squadra che l’ha reso grande, farà di tutto per allungare l’attuale momento d’oro, lui che a Bergamo era riuscito a bissare l’impresa di Materazzi diventando nella stagione 2020-21 il primo difensore di serie A a finire in doppia cifra.
Gosens a Firenze sta vivendo una seconda giovinezza, tanto che anche il riscatto è una formalità. Arrivato con un prestito oneroso da mezzo milione di euro, la conferma in viola è pressoché scontata, che sia per la qualificazione in Europa (che tramuterebbe in obbligo il diritto di riscatto da 7,5 milioni) o per il raggiungimento del 60% delle presenze stagionali da almeno 45’ (gli mancano solo 4 partite). Lo scrive il Corriere Fiorentino.