Da De Gea a Gudmundsson, passando per Dodo per arrivare a Kean. C’è qualcun altro che meriterebbe altrettanta attenzione tra i tifosi della Fiorentina: Rolando Mandragora. Il centrocampista viola è reduce dalla miglior stagione della sua fin qua tormentata carriera: 43 presenze, tra campionato e coppe, con ben 9 reti (mai tante in vita sua) e 6 assist. Un rendimento da primo della classe, culminato con il gol (decisivo) al Celje nei quarti di Conference League e con quelle lacrime nel post partita. Dopo tante annate così così insomma, Mandragora ha finalmente mantenuto quelle promesse che lo accompagnano fin da quando nemmeno maggiorenne esordì in serie A con il Genoa prima di convincere la Juventus a investire su di lui.
Ora c’è un’altra partita da giocare: il futuro. Il suo contratto infatti scadrà nel 2026 e anche se esiste un’opzione a favore della società (legata alle presenze nella prossima annata) per estenderlo al 2027 sarebbe un rischio enorme partire con la possibilità di perderlo a zero. Il club lo sa, e nonostante qualche voce sull’interesse del Napoli (smentito, per il momento) è pronto a discutere un rinnovo con Rolando e col suo agente. Lo stesso giocatore a Firenze sta benissimo, la sua famiglia anche, e per questo la sua priorità va ai viola. Certo, rispetto al milione e mezzo dell’ingaggio attuale si aspetta un riconoscimento, ma il suo rapporto con Pradè è forte e per questo per ora si respira un discreto ottimismo. Lo scrive il Corriere Fiorentino.