
Prima dei due gol, si era vista qualche soluzione nuova. I due terzini sempre altissimi, per esempio, con le ali molto più strette e più vicine alla prima punta. Un modo per cercare alternative al solito gioco in ampiezza, e per portare più giocatori possibili vicini alla porta. Il problema, era il ritmo. Troppo lento per pensare di creare pericoli e non a caso, l’1-1, è arrivato su palla inattiva. Per vincerla insomma, serviva di più. Per questo Italiano nel secondo tempo se l’è giocata col doppio regista (Arthur-Maxime) e soprattutto con Beltran alle spalle di Kouame e, qualcosa di meglio, s’è visto. Lo scrive il Corriere Fiorentino.