Se la Fiorentina fosse una semplice azienda potrebbe limitarsi a studiare i report e analizzare il trend degli ultimi mesi. Ma il calcio è una materia che sfugge a qualsiasi logica, di conseguenza nei prossimi tre mesi la dirigenza sarà chiamata a comportarsi in base alle risposte del campo. Non sarà facile il compito dei dirigenti viola, che dovrà decidere cosa fare con i tantissimi prestiti con diritto di riscatto presi nelle due precedenti finestre di mercato. Qualcuno si trasformerà in obbligo, ma i restanti dovranno essere valutati nei prossimi mesi, visto che le prospettive più volte sono cambiate.
Un’operazione complessa, anche perché in ballo ci sarebbero più di 100 milioni di euro. A tanto ammonterebbe la cifra finale se la Fiorentina decidesse di riscattare tutti i calciatori arrivati dalla scorsa estate, che si tratti di operazioni legate a semplici diritti di riscatto o di veri e propri obblighi da mantenere. Mentre in alcuni casi la conclusione del rapporto sembra obbligato, come nel caso di Bove che i viola, loro malgrado, non riscatteranno risparmiando i 10,5 milioni pattuiti con la Roma, sono i casi di Gudmundsson e Colpani a rappresentare le questioni più spinose. Entrambi dovranno riposare per un po’, visti i comunicati medici fatti uscire dalla Fiorentina in tarda serata.
Con 18 presenze nelle complessive 32 gare disputate dalla Fiorentina tra campionato e coppe, di cui appena 10 da titolare, l’islandese è ormai diventato un caso, dopo gli infortuni di inizio stagione, la vicenda del processo e ora un altro possibile lungo stop. Le sue prestazioni altalenanti aprono svariati interrogativi sui 17 milioni, più 3 di bonus, che la Fiorentina avrebbe il diritto di versare al Genoa a fine anno. Domande che vengono fatte anche per Andrea Colpani, mai incisivo in campo e per il quale il riscatto dal Monza da altri 12 milioni sembra ancora più lontano.
Così mentre il giudizio su Adli e Cataldi resta positivo (13 milioni di riscatto il Francese e altri 4 per il giocatore di proprietà biancoceleste) a oggi il solo Gosens sembra avviarsi a una conferma scontata, visto che i 7,5 milioni da versare all’Union Berlino sono destinati a diventare obbligatori in virtù delle presenze. Anche su Zaniolo tutto dipenderà dalle presenze (da almeno 45 minuti) che determineranno il diritto o l’obbligo nei confronti del Galatasaray da 15 milioni di euro (più 2 di bonus), per Fagioli è plausibile pensare che la Fiorentina si auguri di avere l’obbligo di versare alla Juventus 13,5 milioni (più 3 di bonus) in virtù della qualificazione europea. Quanto a Folurunsho verrà fatta una valutazione definitiva sugli 8 milioni da pagare per il diritto di riscatto nei confronti del Napoli solo più avanti. Le prime impressioni sono state buone, ma la stagione è ancora lunga e molte variabili sono ancora in gioco. Lo scrive il Corriere Fiorentino.