14 Dicembre 2025 · Ultimo aggiornamento: 14:13

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Corriere Fiorentino: “Kouame e Richardson le due carte all’improvviso che Vanoli ha rimesso in gioco”

Firenze, Stadio Artemio Franchi, 19.01.2025, Fiorentina-Torino, foto Lisa Guglielmi. Copyright Labaroviola.com

Rassegna Stampa

Corriere Fiorentino: “Kouame e Richardson le due carte all’improvviso che Vanoli ha rimesso in gioco”

Redazione

13 Dicembre · 07:59

Aggiornamento: 13 Dicembre 2025 · 07:59

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Kouame potrebbe avere un maggior minutaggio

Eppur si muovono. E chissà. Magari si riveleranno molto più utili (senza esagerare con gli entusiasmi) di quanto non siano stati fin qua o di quanto si potesse immaginare. Perché, sia chiaro, le indicazioni o gli spunti arrivati dal match di giovedì vanno presi con le molle e testati in occasioni più probanti ma sarebbe comunque sbagliato ignorarli. Vale per il 4-2-3-1 provato nell’ultima mezzora da Vanoli, così come alcuni interpreti a livello individuale.

Uno su tutti: Amir Richardson. Letteralmente sparito dai radar (zero minuti fino agli 11’ di Bergamo) salvo riapparire proprio quando il suo destino, pensando al mercato di gennaio, sembrava scritto. Non è così, e chi pensa che il suo utilizzo serva per «metterlo in vetrina» sperando di attirare o convincere qualche acquirente (De Rossi per esempio lo vorrebbe al Genoa) rischia di essere decisamente fuori strada. Lo stesso Vanoli infatti ha ammesso di averlo sempre seguito («fin da quando giocava in Francia», ha detto l’altra sera) e di sicuro, con i fatti, sta dimostrando di volergli dare come minimo l’occasione di conquistarsi una rinnovata fiducia.

Certo non può bastare la prestazione contro la Dinamo Kiev per cancellare quanto di negativo fatto vedere fin qua. La prova però è stata decisamente incoraggiante: 8 dribbling riusciti, 41 passaggi completati su 46 (89%), di cui 20 su 24 (83%) nella metà campo avversaria, 3 contrasti vinti su 4, 13 duelli vinti su 21. Una partita da centrocampista a 360 gradi insomma, esattamente quello per cui erano stati investiti 10 milioni che fin qua, però, son parsi soldi più o meno buttati. Per questo sia l’allenatore sia la società sarebbero ben felici di trattenerlo. Non solo. Immaginando un passaggio al 4-2-3-1, infatti, Richardson pare avere caratteristiche più adatte rispetto, per esempio, a uno come Sohm. Superato il momento più buio insomma, con la scomparsa del padre, Amir potrebbe davvero essere a un nuovo inizio.

E poi Kouame. L’uomo giusto, a proposito di cambi di modulo e di assenza di attaccanti esterni, nel momento giusto. Fermo per oltre sei mesi per la seconda rottura del crociato della carriera, Christian a Reggio Emilia ha giocato i primi 6’ della sua stagione replicando giovedì, con altri 25’.

Largo a sinistra, con Fortini dall’altra parte, l’ex Genoa almeno fino a gennaio sarà l’unico (forse assieme a Fazzini) adattabile in quel ruolo. Ci sarebbe Gosens, è vero, ma il tedesco salterà anche il match di domani (qualche speranza in più per Fagioli) e non è più chiaro quando rientrerà. Per questo, Kouame potrebbe trovare un minutaggio più che discreto. Del resto parliamo di uno che Vincenzo Italiano definiva il perfetto «vice tutti». Centravanti, seconda punta, ala. Dove lo metti sta, e in un momento come questo, ripescare giocatori che parevano persi per Vanoli è praticamente obbligatorio. Lo riporta il Corriere Fiorentino.

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