Dzeko, ha marchiato a fuoco la gara. «Giochiamo meglio con due attaccanti», ha detto il bosniaco. “Ora non ci possiamo permettere tre giocatori offensivi — gli ha risposto Pioli — comunque Edin è un grande giocatore e sa dov’è il mio ufficio”. Un dialogo a distanza che testimonia come il bosniaco non stia vivendo benissimo il ruolo di seconda linea (ha mal digerito soprattutto la sostituzione al 45′ col Napoli) ma che racconta anche di come la rabbia possa esser trasformata in energia positiva e di come, da sani confronti tra persone intelligenti, venga sempre fuori qualcosa di buono. In fondo, specie ora che alle porte c’è il trittico Bologna-Inter-Lecce, è questo che vuole l’allenatore viola. Che gli «assenti» rispondano sul campo, oltre e più che a parole, che lo mettano in difficoltà e che gli dimostrino di avere ragione. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
